Alberto Brambilla “Il verde è sommerso in nerazzurri”

Alberto Brambilla Alberto Brambilla "Il verde è sommerso in nerazzurri" Nomos Edizioni

Alberto Brambilla
“Il verde è sommerso in nerazzurri”
Vittorio Sereni e lo sport: scritti 1947 – 1983
Nomos Edizioni

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Sfegatato tifoso interista, fervente ammiratore del campionissimo Coppi, Vittorio Sereni ha amato lo sport e in particolare il calcio ed il ciclismo. Lo sport, non a caso, è tra i materiali popolari più usati per costruire, frammento dopo frammento, la sua complessa poesia.
Il volume si apre con una guida critica a questi percorsi poetici ‘sportivi’ che coinvolgono e dialogano anche con scritti in prosa, come si dimostra nella seconda parte del libro. Chiude un’ampia sezione antologica dove sono raccolti e annotati gli scritti giornalistici dedicati da Sereni allo sport, dispersi in varie sedi e spesso mai ripubblicati dopo la prima uscita.
Appare così un Sereni sorprendente e in parte sconosciuto, che disquisisce con sapienza di tattiche calcistiche, fa della tecnica di Meazza un modello ideale di bellezza, oppure trasforma una banale cronaca in un sofferto bilancio esistenziale.

Alberto Brambilla è membro dell’ELCI presso la Sorbona di Parigi e fa parte del Comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle opere di Carducci. Oltre ad interessarsi di storia della letteratura, si occupa da tempo, a diversi livelli, del rapporto sport-cultura. Ha pubblicato (con Sergio Giuntini) il volume Scrittura e sport (Libreria Editrice Universitaria, 2000) che tenta, per la prima volta in Italia, di fare ordine costruendo un canone iniziale della produzione italiana. Ha curato, con Luigi Surdich, la silloge Il calcio è poesia (Il Melangolo, 2005; Premio Chiavari 2006), e scritto La coda del drago. Il Giro d’Italia raccontato dagli scrittori (Ediciclo, 2007; Premio Selezione Bancarella Sport 2008); ancora al ciclismo è dedicato Biciclette di carta. Un’antologia poetica del ciclismo (Limina, 2009; Premio Coni 2010). Ha inoltre scritto Il mammut in automobile. Corpi macchine e sfide nella scrittura di Emilio Salgari (Delmiglio, 2013) e Saba, Trieste, il calcio (2013). Per Limina di Arezzo ha progettato nel 2004 una collana, “La corsa di Atalanta” specializzata nel recupero della tradizione italiana nell’ambito del rapporto scrittura e sport. Ha infine fondato, nel 2010, i “Quaderni dell’Arcimatto. Studi e testimonianze per Gianni Brera”, che dirige con Adalberto Scemma.

Vittorio Sereni (1913-1983) Esordisce con la raccolta Frontiera (1941); dalla delusione della guerra e della prigionia nasce invece il Diario d’Algeria (1947). Prima insegnante di Lettere, poi assunto dalla Pirelli, e infine dirigente della Mondadori, diviene un capace organizzatore di cultura. Non abbandona però la via tortuosa della poesia, affiancata dall’esercizio della traduzione. Pubblica le raccolte poetiche Gli strumenti umani (1965) e Stella variabile (1981), ma produce anche pagine in prosa, sia sul piano saggistico che narrativo: Gli immediati dintorni (1962), Letture preliminari (1973) e il volume postumo Le tentazioni della prosa (1998).


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