Ada Vigliani “Tessiture di sogno” W G Sebald

W.G. Sebald. Tessiture di sogno. Traduzione di Ada Vigliani. Adelphi W.G. Sebald. Tessiture di sogno. Traduzione di Ada Vigliani. Adelphi

Ada Vigliani
“Tessiture di sogno”
W. G. Sebald
Adelphi

https://www.adelphi.it/

Traduzione di Ada Vigliani
A cura di Sven Meyer

Sebald si è spesso presentato ai lettori nei panni del viandante saturnino, sulle trac­ce degli autori prediletti oppure intento a ricostruire le traiettorie di esistenze erra­bonde e sradicate, attraverso paesaggi sem­pre vividamente descritti, si tratti del Suf­folk o di una città italiana. In realtà è stato soprattutto un viaggiatore nel tempo, perché «occuparsi del passato … è ciò che fanta­smi e scrittori hanno in comune»: e se la Storia obbedisce a leggi imperscrutabili, resta quanto meno la possibilità di coglie­re, vagabondando in libertà attraverso il passato, barbagli di una verità che ci sareb­be altrimenti negata. Accade quando Sebald, in Corsica, scopre il tenace rappor­to – perturbante per noi che tendiamo a sbarazzarci della memoria come di una zavorra – che lì da sempre si intrattiene con i morti, e in particolare la sorprenden­te figura dell’acciatore, vero ponte fra la vita e l’aldilà.

O quando la cronaca – fissata nei Diari – del viaggio da Praga a Parigi com­piuto da Kafka nel 1911 insieme a Max Brod gli si rivela misteriosamente un river­bero dei suoi stessi ricordi, al punto che le varie tappe gli sono «più familiari di quan­to lo sia mai divenuto in seguito qualsiasi altro luogo». O, ancora, quando grazie a Nabokov, incarnazione del senso più verti­ginoso dell’esilio, comprende che «se vo­gliamo annullare il tempo possiamo riu­scirci solo a patto di rievocare minuziosa­mente gli oggetti da un pezzo caduti nel­l’oblio». Laddove, come in queste pagine, l’impresa abbia successo, si attinge infatti «un regno luminoso, appena soffuso di un alito surreale come lo sono tutti i prodigi, e ci si ritrova, per così dire, sulla soglia del­la rivelazione di una verità assoluta».

Ada Vigliani, traduce dal 1982 autori classici e contemporanei, fra i quali Goethe, Schopenhauer, Musil, Canetti, Assmann, Petrowskaja, Erpenbeck e l’opera completa di Sebald. Dal 2008 tiene corsi di traduzione editoriale dal tedesco. Per le sue traduzioni ha ricevuto i più importanti riconoscimenti a livello internazionale, tra cui nel 2016 il Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria.


IL POSTO DELLE PAROLE
Ascoltare fa Pensare

https://ilpostodelleparole.it/