La parola “futuro” secondo Franco Ferrarotti
Marietti Editore
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Marietti 1820
Duecento anni di cultura
Tra le più antiche aziende del settore editoriale, Marietti è nata a Torino, dove è rimasta per oltre 120 anni. Distrutta da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, si è trasferita prima a Casale Monferrato, poi a Genova, a Milano e, infine, nell’attuale sede di Bologna.
L’editore Marietti manda in libreria 6 volumi, per oltre 5000 pagine, dedicati all’opera (quasi) omnia del Professore, prima cattedra della disciplina in Italia. I due in uscita contengono gli scritti teorici; il terzo e il quarto, a febbraio, punteranno sugli scritti della ricerca e gli ultimi due, a marzo, su quelli autobiografici: “L’uomo non è nulla in senso assoluto. È solo ciò che è stato, più precisamente ciò che ricorda di essere stato. Privato della memoria, l’individuo è semplicemente annullato come valore unico, irripetibile e irriducibile ad altro”.
I 6 libri di Franco Ferrarotti
Dai fondamenti teorici della sociologia alle indagini sulle periferie, la mafia e il terrorismo. Dal racconto dei viaggi negli Stati Uniti e in Amazzonia al ricordo degli amici e maestri Cesare Pavese, Nicola Abbagnano, Felice Balbo e Adriano Olivetti. Le principali opere di Franco Ferrarotti, 93 anni, sono state raccolte in sei volumi di oltre 5 mila pagine complessive, in uscita per Marietti 1820
tra ottobre 2019 e i primi di marzo 2020. Intellettuale poliedrico, Ferrarotti è stato il primo professore italiano di sociologia, diplomatico e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963.
I sei volumi raccolgono, con introduzioni inedite, una quarantina delle principali opere dell’autore. I primi due, dedicati agli scritti teorici, usciti in libreria il 3 ottobre e riportano, tra gli altri, il ‘Trattato di sociologia’, i ‘Lineamenti di storia del pensiero sociologico’, le riflessioni sull’identità dialogica e la conoscenza partecipata de ‘L’ultima lezione’.
Ora i due volumi che raccolgono le principali ricerche di Ferrarotti, in particolare ‘Roma da capitale a periferia’, ‘Vite di baraccati’ il ‘Rapporto sulla mafia’, il ‘Rapporto sul terrorismo’ e le indagini su giovani e droga. Ai primi di marzo saranno infine in libreria anche i due volumi di scritti autobiografici, che contengono il racconto dei viaggi negli Stati Uniti e in Amazzonia, i ricordi delle esperienze nella diplomazia e nella politica gli omaggi agli amici e maestri Pavese, Abbagnano, Balbo e Olivetti.
Franco Ferrarotti è professore emerito di Sociologia all’Università di Roma La Sapienza e direttore della rivista La Critica sociologica. Con Nicola Abbagnano ha ideato nel 1951 i Quaderni di sociologia, che ha diretto fi no al 1967. È stato tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa, responsabile della divisione Facteurs sociaux dell’Ocse a Parigi e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei nel 2001 e del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica dal presidente Ciampi nel 2005. Ha insegnato a Chicago, Boston, New York, Toronto, Mosca, Varsavia, Colonia, Tokyo e Gerusalemme.
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