Iacopo Barison “Le stelle cadranno tutte insieme”

Iacopo Barison Iacopo Barison "Le stelle cadranno tutte insieme" Fandango Libri

Iacopo Barison
“Le stelle cadranno tutte insieme”
Fandango Libri

Un estratto dal romanzo “Le stelle cadranno tutte insieme”
“E poi?

L’acqua defluisce dalle grondaie, le buche diventano pozzanghere e i lampi illuminano le villette a schiera. Qui, nel mio letto, sono le 03:44. A Los Angeles, invece, sono le 18:44 e Cameron Diaz ha appena twittato un articolo sulle vittime della diarrea in Etiopia. Vorrei parlare con qualcuno, sentire una voce in risposta alla mia. A New York sono le 21:44, il cielo è nuvoloso e più scuro del solito e Hugh Jackman ha ordinato un dolce che su Instagram sta riscuotendo un ampio consenso.

La televisione a volume zero, le lenzuola gettate sul pavimento.

Mi vesto e scendo in giardino e fumo una sigaretta che ho rubato a mio padre, subito dopo cena, quando ho realizzato di aver finito le mie. Ogni cosa è perfettamente immobile. La pioggia ha smesso di scendere, lo strato di nubi si è diradato in fretta. La luna è vicina e illumina l’erba tagliata dal giardiniere, raccolta in sacchi verdi che sgocciolano sul marciapiede. Continuo a fumare, anche se ho mal di gola. Questa luna è bellissima, talmente perfetta da sfiorare il banale. Sembra il disegno di un bambino di sette anni, le mancano solo gli occhi e la bocca e un fumetto che dice: “Salve a tutti, qui in cielo si sta benissimo e non abbiamo bisogno del Diazepam”.

Lascio spegnere il mozzicone, le sigarette di mio padre mi ricordano lui. Oggi, tornato dalla centrale, aveva due domande. Non capiva che lavoro volessi fare da grande, diceva che sono già abbastanza grande per trovarmi un lavoro e io continuavo a ripetergli che non ho alcuna intenzione di cercarne uno. Avrei proseguito a studiare, molto presto avrei scritto una buona sceneggiatura e qualche produttore se ne sarebbe accorto. Lui non capiva, lavora da quand’era un adolescente robusto e privo di introspezione e ormai ha perso il conto degli anni passati alla centrale elettrica, forse perché non l’ha mai tenuto. Crede che il lavoro sia un atto spontaneo. “L’energia fa girare il mondo”, mi diceva, e io gli davo ragione ma non ero interessato ad approfondire il discorso. Inoltre, voleva sapere se io e Aria fossimo fidanzati o soltanto amici. Alla prima domanda – quella sulle prospettive future – gli ho risposto che avrei scritto dei film. Alla seconda, invece, ho preferito non rispondere.”

Iacopo Barison (Fossano 1988), ha pubblicato Stalin + Bianca (Tunué), candidato al Premio Strega 2015, che diventerà un film per la regia di Daniele Ciprì. Ad aprile uscirà Le stelle cadranno tutte insieme, il suo secondo romanzo edito da Fandango. Ha scritto articoli per numerosi siti e riviste, attualmente collabora con Esquire Italia. Il suo racconto Less, Plus è uscito su McSweeney’s 51, prestigiosa rivista fondata da Dave Eggers che ha ospitato fra gli altri autori come Stephen King, Jonathan Lethem e David Foster Wallace. Ha pubblicato un racconto su SBAM!, la nuova rivista letteraria di Jovanotti, di cui è stato anche redattore.


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