Giuseppina De Rienzo
“Terre di latte”
Manni Editori
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Devastata dal terremoto del 1980, l’antica Irpinia, dove Antonia e suo fratello Andrés hanno vissuto fino all’adolescenza, è madre coriacea e insieme fragile: è terra di latte.
Il volo da un cavalcavia in cui morirono i genitori si ripresenta alle loro coscienze come baratro, sospensione; un dato di sangue, il teatrino che la mente riallestisce a ogni cedimento.
Quando, ormai adulti, tornano nel paese per svuotare la casa dell’infanzia, trovano un mondo stravolto, e provano a ripensare se stessi: il rapporto simbiotico che li lega, il senso di snaturamento di entrambi, Andrés terrorizzato dall’invecchiamento, dallo scoprirsi fragile come la terra che lo ha generato, e Antonia che vive tra due amori, Paolo il cerebrale, Niccolò l’eros, e le terre di latte dei suoi seni, che mettono a nudo un’identità controversa, dolente, minata dalla stessa passione che provoca negli uomini.
Giuseppina De Rienzo
È nata a Napoli, dove vive.
Ha esordito con La pianura del circo (De Agostini 1988) cui sono seguiti altri romanzi. Tra questi Passo d’ombre (Avagliano 1997) e Vico del Fico al Purgatorio (Manni 2008) sono stati selezionati al Premio Strega. Ha scritto anche di poesia e fotografia.
Scrive per “Il Mattino”.
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