Giovanni Marzini – Premio Luchetta

Giovanni Marzini Giovanni Marzini, Premio Luchetta

Giovanni Marzini
Premio Luchetta

Il 28 gennaio 1994, a Mostar Est, una troupe della Rai di Trieste che stava realizzando uno speciale per il TG1, per proporre i bambini vittime della guerra balcanica come candidati al Premio Nobel per la Pace, veniva colpita da una granata: Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’angelo sono stati i primi inviati Rai a perdere la vita mentre svolgevano il proprio lavoro. Nel ricordo loro e di un altro operatore triestino, Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio con la giornalista Ilaria Alpi, è stato istituito il Premio Luchetta.
I riconoscimenti vengono assegnati a giornalisti, fotografi e tele cineoperatori di tutto il mondo che raccontano, con particolare sensibilità, la difficile tematica delle violenze e delle sopraffazioni sui bambini che, nelle guerre per il potere o il petrolio, nelle contrapposizioni etniche e nei deserti della miseria sociale, sono vittime predestinate e innocenti.

È un premio al giornalismo che è insieme notizia e messaggio, proponendo i valori di pace, sostegno, solidarietà e rispetto dei diritti civili, che sono la via d’uscita dalle tragedie di ieri e di oggi.

Le categorie del Premio Luchetta

TV news per il miglior servizio giornalistico.

Stampa italiana per il miglior articolo pubblicato su quotidiani o periodici nazionali.

Reportage il premio, dedicato ad Alessandro Ota, per il miglior reportage.

Stampa internazionale il premio, dedicato a Dario D’Angelo, per il miglior articolo pubblicato su quotidiani o periodici internazionali.

Fotografia il premio, dedicato a Miran Hrovatin, per la migliore fotografia.

Il Premio Speciale
La Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin assegna un riconoscimento speciale a quelle personalità che si sono distinte nella valorizzazione degli ideali che ispirano l’attività della Fondazione.

Premio I Nostri Angeli
Istituito in collaborazione con l’Unicef, il premio è riservato ad una testata giornalistica che più si è occupata dei problemi dell’infanzia.

Il Premio
Testimoni della Storia
Dal 2012 il premio FriulAdria “Testimoni della Storia” viene riservato al giornalista che meglio ha saputo raccontare ed interpretare un fatto storico o di cronaca, un periodo, un personaggio o un luogo.

L’ESODO DEI MIGRANTI, LE GUERRE E IL TERRORISMO JIHADISTA AL CENTRO DELLA XIII EDIZIONE CHE RICORDERA’ GIULIO REGENI CON IL PREMIO SPECIALE LUCHETTA 2016, ASSEGNATO ALLA MEMORIA DELLO STUDENTE FRIULANO TRUCIDATO IN EGITTO.
NELLA CATEGORIA TV NEWS VINCE IL SERVIZIO DELLA BBC FIRMATO DA FERGAL KEANE E NICHOLAS SPRINGATE. NELLA SEZIONE REPORTAGE IL PREMIO LUCHETTA 2016 VA A L’ESPRESSO.IT PER IL REPORTAGE DI CRISTINA MASTRANDREA E FLORIANA BULFON DEDICATO AI MINORI IN FUGA SENZA FAMIGLIA, ABBANDONATI NELLA GIUNGLA DELLE METROPOLI.
PER LA STAMPA ITALIANA VINCE LA REPUBBLICA CON IL REPORTAGE DI PIETRO DEL RE CHE RIPERCORRE L’ODISSEA DEL GIOVANE PROFUGO AFGHANO ABDUL, SBARCATO A KOS. PER LA STAMPA INTERNAZIONALE PREMIATO IL NEW YORK TIMES PER L’ARTICOLO DI KATRIN BENNHOLD E INFINE PER LA FOTOGRAFIA, NELLA SEZIONE DEDICATA A MIRAN HROVATIN VINCE LO SCATTO DI GJORGJI LICHOVSKI PUBBLICATO SU THE HUFFINGTON POST.
I VINCITORI SARANNO PREMIATI NELLA SERATA “I NOSTRI ANGELI”, GIOVEDI’ 30 GIUGNO AL POLITEAMA ROSSETTI DI TRIESTE.

L’attualità internazionale e le cronache del nostro tempo al centro dei reportage vincitori del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta 2016: le emergenze del quotidiano riecheggiano nei volti e nelle storie legate all’esodo di milioni di migranti dalle guerre e dal terrorismo jihadista. E dalle prime linee del mondo ecco i reportage di BBC News, New York Times, La Repubblica, L’espresso.It e Huffington Post, vincitori del Premio Luchetta 2016 per aver contribuito alla sensibilizzazione sull’infanzia violata e minacciata, a qualsiasi latitudine del pianeta. Un omaggio specifico sarà riservato a Giulio Regeni attraverso il Premio Speciale Luchetta 2 0 1 6 assegnato dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin alla memoria del giovane ricercatore friulano trucidato in Egitto: “è il nostro contributo alla ricerca della verità”, ha spiegato la presidente della Fondazione, Daniela Luchetta. Anche i genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni, presenzieranno giovedì 30 giugno alla Serata speciale “I Nostri Angeli”, con la premiazione dei vincitori: appuntamento al Politeama Rossetti di Trieste (ore 20.30) per una grande festa dell’informazione come sempre ripresa e trasmessa da Rai1.

Per le TV News vince il Premio Luchetta 2016 BBC News con il servizio firmato da Fergal Keane (Premio Luchetta 2012) e realizzato con Nicholas Springate: hanno raccontato l’epopea di una bimba siriana in sedia a rotelle, riuscita a fuggire avventurosamente dal suo Paese. Il tema dell’infanzia in fuga riecheggia nella sezione reportage vinta dall’Espresso.it con il servizio di Cristina Mastrandrea e Floriana Bulfon diffuso da RaiNews24 e La7 e: un racconto dedicato ai minori in fuga dalle guerre soli e senza famiglia, abbandonati a se stessi nella giungla di metropoli come Roma. Per la stampa italiana vince il Premio Luchetta 2016 il giornalista di Repubblica Pietro Del Re che ha ripercorso l’odissea del giovanissimo Abdul, sbarcato a Kos dall’Afghanistan dopo quattro lunghi mesi di esodo. Per la stampa internazionale ha vinto il New York Times, che ha raccontato con Katrin Bennhold la storia del piccolo Reza Mohammadi che ha perso i genitori nella foresta in Macedonia. O forse in Serbia. Non se lo ricorda, ma si ricorda benissimo che pioveva: blocchi di fango si attaccavano alle scarpe e pesavano troppo per le sue gambe di 7 anni. Infine per la sezione fotografia dedicata a Miran Hrovatin ha vinto lo scatto di Gjorgji Lichovski dell’EPA – European Pressphoto Agency con la fotografia del bimbo che consola suo padre disperato durante una protesta dei migranti dal Pakistan e Marocco a causa della chiusura del confine fra Grecia e Macedonia. Il passaggio era concesso solo ai rifugiati dalla Siria, Iraq e Afghanistan. La foto è stata pubblicata su the Huffington Post. Ritirerà il Premio per Gjorgji Lichovski il direttore dell’EPA Maria Mann.
Nel corso della Serata del 30 giugno saranno anche consegnati il Premio FriulAdria Crédit Agricole Testimoni della Storia a Ezio Mauro e il Premio Unicef “I Nostri Angeli” a Radio1 Rai diretta da Flavio Mucciante.

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