Giorgio Conte “Sconfinando” per il “Corriere di Saluzzo”

Giorgio Conte Giorgio Conte "Sconfinando" ospite a Saluzzo al Teatro Magda Olivero per festeggiare il "Corriere di Saluzzo"

Giorgio Conte
“Sconfinando”

www.giorgioconte.com


“Il Corriere va a Teatro”
Giovedì 26 settembre 2019, ore 21:00
Saluzzo, Teatro Magda Olivero (ex Politeama)
Il “Corriere di Saluzzo”, con il nuovo direttore responsabile Alberto Gedda, cambia anche il formato.
Giorgio Conte, cantautore, sarà ospite della serata per festeggiare il nuovo “Corriere di Saluzzo”.

Ultimi ritocchi per le due serate “Il Corriere va Teatro”: giovedì 26 al “Magda Olivero” di Saluzzo, venerdì 27 al “Civico” di Busca. L’ingresso è gratuito ma occorre ritirare i biglietti che sono in distribuzione nell’ufficio abbonamenti del “Corriere” (in via Parrà 9) a Saluzzo e nella cartolibreria edicola “La Rossa” di Busca.
In entrambe le serate sarà presentato il nuovo formato tabloid del settimanale con l’intervento del Vescovo, del Vicario generale, dei sindaci e quindi del coro “I Polifonici del Marchesato” che proporranno brani dal loro repertorio molto applaudito in questi oltre trent’anni di attività, con la direzione del maestro Enrico Miolano.
A Saluzzo, ospite d’onore, sarà il celebre cantautore astigiano Giorgio Conte che, con i suoi musicisti, proporrà le sue canzoni più note alcune delle quali sono contenute nel suo ultimo album discografico intitolato “Sconfinando” che ha due versioni: cd oppure doppio vinile.
Servizio completo sul Corriere in edicola giovedì 19 settembre.

fonte: www.corrieredisaluzzo.it

Giorgio Conte “Sconfinando”: dal sito www.giorgioconte.com
Qualcuno potrebbe obiettare che il titolo “Sconfinando” non c’entri niente con le canzoni contenute nell’album, per lo più a sfondo amoroso-esistenziale. Giusta osservazione!

E’ vero, non c’entra niente! Ma chi l’ha detto che un titolo debba necessariamente rispecchiare la sostanza? L’importante è che, in sé e per sé, sia un bel titolo, e “Sconfinando” lo è! E poi mi è stato suggerito da uno che se ne intende. Infatti, tempo fa, in procinto di varcare il confine italo-svizzero attraverso la barriera di Brogeda, mentre incrocio lo sguardo indagatore del doganiere, che spero non mi fermi per controllare chissà cosa, squilla il cellulare: è il carissimo Vincenzo Mollica che mi segnala la recensione del mio album “Cascina Piovanotto” (era il 2014) nella sua rubrica DORECIACKGULP. Lo ringrazio… mi chiede: “Hai detto sconfinando? Potrebbe essere un bel titolo per il tuo prossimo album!!!”

A ben vedere, tuttavia, c’è in questo album un mio personale “sconfinamento artistico”. Sono uscito, infatti, dal recinto sonoro delle mie precedenti produzioni. Addentrandomi in una sconfinata prateria di suoni sinfonici. Da tempo sognavo di appendere, nel mio guardaroba musicale, abiti di pregio, lasciando un po’ da parte il “casual” ed il “prét à porter”! Questo mio andare verso altri orizzonti è stato possibile grazie alla complicità di gusto e di intenti di cui è stato capace il Maestro Alessandro Nidi che ha curato gli arrangiamenti e diretto l’Orchestra Sinfonica “Duchessa di Parma” da par suo.
Giorgio Conte

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