Gian Maria Finardi “Prehistorica Editore”

Gian Maria Finardi "Prehistorica Editore"

Gian Maria Finardi
Prehistorica Editore

www.prehistoricaeditore.it

La Letteratura sopravviverà, a condizione che sappia porsi obiettivi smisurati.
(Italo Calvino)

dal sito: www.prehistoricaeditore.it
Prehistorica editore è una casa indipendente e di progetto. Lo dice la parola. Prehistorica Editore, come un dinosauro in una biblioteca, riposa irrequieto sulla necessità di ricercare uno strumento originale, una scrittura ante litteram, con cui gettare uno sguardo critico – talvolta caustico – sul mondo, e ripensarlo: perché riuscire a immaginare, anzi a realizzare, un mondo diverso è il primo passo per cambiarlo. Vogliamo restituire alla Letteratura le sue lettere di nobiltà, dare voce ai grandi pensatori, perché tornino a guidare la società. Per questo difendiamo Libri coraggiosi, scomodi, che, nel proporre visioni alternative e dissonanti rispetto allo status quo, sfidano l’intelligenza dei lettori più preparati.

Miriamo infatti molto in alto, non solo nella scelta degli autori e dei testi, ma anche per quanto concerne l’oggetto libro: questi, realizzati con i migliori materiali e con un’estrema cura grafica, sono corredati dalle note dei traduttori, e arricchiti da postfazioni di illustri studiosi. Non da ultimo, ci auguriamo, con la nostra verve, di dare un contributo importante al dibattito letterario.

Pubblichiamo Letteratura senza preclusioni – siano esse temporali, ideologiche o di genere – in 3 collane: Scintille (dedicata alle forme brevi e/o fuggevoli), Ombre lunghe (destinata alla narrativa tout court), Chevillardiana (un’intera collana consacrata all’opera di Éric Chevillard, che incarna perfettamente lo spirito della casa). Riserveremo, in generale, un posto privilegiato alla contemporaneità francese, come ricorda quella -h fossilizzata nel nome: Prehistorica Editore. Lo dice la parola.

Eric Chevillard
“Sul riccio”
traduzione di Gian Maria Finardi

www.prehistorica.it
l suo viso esprime ferma risolutezza. I suoi gesti sono brevi e precisi. La sua mano non trema. Eppure c’è in gioco la sua stessa vita in questa storia. È uno scrittore e, questa sera, si propone di scrivere la sua autobiografia. Sul tavolo si trova riunito tutto il materiale necessario, della carta, una matita, una gomma, un riccio.

Che non c’entra nulla qui, quest’ultimo, avete ragione voi. La cui presenza incongrua è persino un vero mistero. Ma l’effetto sorpresa svanisce presto. Spazio alla collera. Questo riccio è una calamità. Per quanto così dotato lui stesso per l’introspezione viziosa e il ripiego compulsivo su di sé, contraria e ostacola l’ambizioso progetto autobiografico dello scrittore.

Autentico libro dei libri, Sul riccio affronta così il tema spinoso per antonomasia, quello che soggiace a qualsivoglia opera letteraria: l’ossessione della pagina bianca, il famigerato blocco creativo.

Proprio sotto gli occhi increduli del lettore, lo scrittore e protagonista sfida apertamente la propria paura, di cui riuscirà a dirci per oltre duecento pagine.

Il romanzo che ispira: dedicato ai veri amanti della lettura, e a tutti gli aspiranti scrittori.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

www.ilpostodelleparole.it