IL POSTO DELLE PAROLE – 26 NOVEMBRE 2011

IL POSTO DELLE PAROLE

 

 

 

La trasmissione di libri e letture “il posto delle parole” di trsradio – piemonte, a cura di Livio Partiti, presenta l'anteprima degli ospiti della puntata di sabato 26 novembre 2011.

 

JOSE’ OVEJEDO

UN ANNO NERO PER MIKI

VOLAND

Quando il figlio Boris muore in un incidente stradale e la moglie Verena viene assassinata, l'esistenza di Miki va in pezzi. La potenza di quei dolori gli anestetizza la mente e gli fa provare una totale indifferenza verso tutto quello che lo circonda. Violenterà l'unica collega che gli è rimasta accanto nel dolore e cercherà, nella ragazza che era in macchina con il figlio, di rivivere una seconda gioventù. Con una prosa secca e precisa, quasi chirurgica, l'autore viviseziona la mente di un uomo senza qualità, e le immagini della tragedia dell'11 settembre, che Miki segue inebetito in televisione, chiudono la porta a ogni speranza.

 

ROBERTO PIUMINI

L’AMATORE

BARBERA EDITORE

Il gioco mortale di un uomo ha conseguenze impreviste sulla vita di due persone. Calli, canali e palazzi della città più romantica danno sfondo a un arguto minuetto d'amore. Un pittore ritrae la bella moglie di un ricco commerciante, ma nulla è come appare. Tre amori all'apparenza pacati, in tre tempi non lontani, in tre città dal perfetto sapore letterario: Parigi, Venezia, Vienna. Il linguaggio-sguardo trascorre, accurato e accorato, dalle scene visibili, teatro di corpi ed eventi, alle intime vertigini dei pensieri e dei desideri.

 

 

IRENE DI CACCAMO

L’AMORE IMPERFETTO

NUTRIMENTI

Un uomo esce di casa per non ritornare più. Un'altra donna lo aspetta. Quell'uomo muore per un incidente in quella stessa mattina e la sua giovane moglie scopre di aspettare un figlio. Che cosa succede nella testa di Gioia, che di professione è medico anestesista, stretta tra un doloroso doppio addio e una sorpresa che non sa bene come maneggiare? In modo confuso, passo dopo passo, non le resta che riprendersi a piccoli bocconi una vita andata in pezzi. Risillabarla dall'inizio anche se i sentimenti si sono raggelati e quello che è possibile fare è solo una lunga e lenta sequenza di gesti e di parole che conducono avanti ma che non scaldano il cuore. Ci vorrà la paziente vicinanza di una donna straniera, che si farà carico di ricostruire in silenzio un'affettività cancellata. Perché neppure la maternità per Gioia rappresenterà un possibile riscatto, per il figlio proverà solo un amore imperfetto incapace di tutti i gesti necessari. Non si diventa madre, in fondo, solo perché si mette al mondo un figlio. Sarà allora l'amicizia e la solidarietà con quella donna straniera fatta di cose di sguardi di tante frasi non dette, sarà il farsi madre di quella donna che viene da un altro paese per il tempo necessario a riportare in vita il battito vitale, a rendere possibile ricominciare con una nuova grammatica delle emozioni.

 

RAFFAELE MORELLI

DIMAGRIRE SENZA DIETA

MONDADORI

“Da alcuni anni osservo nel mio studio l'anima di chi ingrassa. Più di tutto mi colpisce la lotta, la battaglia di moltissime persone per ritrovare la linea. "Devo farcela, voglio farcela…", si ripetono. Compiono sforzi indicibili, provano diete di tutti i tipi, quasi sempre fallimentari. Naturalmente quando trasgrediscono il senso di colpa è grande. Più il senso di colpa aumenta, più il senso di sconfitta si accresce e più si torna a mangiare. Questo libro è dedicato a coloro che vogliono uscire da questo frustrante circolo vizioso. Non potremo eliminare i chili in più diventando dei docili soldatini che, a orari cadenzati, mangiano la mela, la fettina di fesa, il petto di pollo… Non è possibile dimagrire, se prima non abbiamo risvegliato una passione, un desiderio, un interesse che magari avevamo sopito per anni e anni. Spesso il grasso copre e nasconde le nostre aspirazioni più profonde, la nostra voglia di provare piacere." Mettendo insieme la sua esperienza di psicoterapeuta, le sue conoscenze mediche e la sua visione filosofica, Raffaele Morelli ribalta molti dei luoghi comuni sulle diete e propone un metodo tanto semplice quanto rivoluzionario. Un approccio psicosomatico, che pone la nostra mente al centro di tutto, e senza sacrifici ci fa ritrovare la linea e la gioia di vivere.

 

GUIDO BENEDETTI

MAMMA CHE DENTI!

MANDRAGORA

Troppo spesso ci ricordiamo dei denti dei bambini (e dei nostri…) solo quando creano problemi. Invece bastano poche buone abitudini per evitare guai futuri. «La buona notizia è che possiamo prevenire le malattie dei denti. Avere denti sani, infatti, non è solo questione di fortuna»: parola di dentista! Il segreto è tutto lì: prevenzione, ovvero pulizia accurata e regolare e visite periodiche dallo specialista. E non dimenticare di dare il buon esempio. In questo libro genitori e nonni troveranno preziosi consigli pratici: per una corretta igiene orale a tutte le età, certo, ma anche sull'alimentazione e sulla gestione del rapporto non sempre facile tra i piccoli pazienti e il loro dentista. In più, con l'ausilio di alcune tavole, l'autore spiega in un linguaggio semplice ma sempre preciso come è fatta la bocca, come e quando crescono i denti, come e perché nascono le carie e insorge la placca; infine fornisce suggerimenti utili per districarsi tra le varie figure professionali e nella giungla della pubblicità.

 

MASSIMO TALLONE

LA MANUTENZIONE DELLA MORTE.

FRILLI EDIZIONI

Ormai lo sappiamo, sembra che il Cardo attiri i guai. Lui se la ride di tutto, ma quando si ritrova legato e imbavagliato dentro una cisterna di gasolio, a Stupinigi, capisce che qualcosa non quadra. Intanto, un medico viene ucciso con tre colpi di pistola alla schiena mentre corre, al tramonto, sulla pista ciclabile del Valentino. E a Mirafiori c'è chi allevia le sofferenze di malati un pò speciali con dosi massicce di insulina. Ribò, con i suoi modi distaccati e freddi, rimette insieme le tessere del mosaico e si avvicina alla verità, ma sono guai anche per lui, perché un demonio lo stende con una dose di ossicodone. E così il Cardo deve vedersela da solo, vagando come ubriaco sui tetti di San Salvario, in una Torino piovigginosa, contro un nemico che non gli risparmia assalti a colpi di taekwondo. E nemmeno Angela può aiutarlo, impegnata a risvegliare i ricordi erotici di Piero, un clochard che si aggiunge alla serie degli sgangherati amici del Cardo. Ma su tutto il romanzo, condotto su due piani da un irresistibile Cardo e da una lucida voce che esplora i confini della vita, aleggia il segno di una domanda forte la cui risposta spetta soltanto al lettore.

 

NICOLA BRUNIALTI

IL MUMMIFICATORE

NEWTON COMPTON

Sophie ha tredici anni e tutti pensano che sia una ragazzina "strana". Sarà per quel ciuffo di capelli fucsia davanti agli occhi, o forse perché è indipendente, introversa, ama la musica gothic e parla poco. L'unico con cui si confida è nonno Thomas, che l'ha sempre accettata e amata così com'è. Ma il nonno è morto, da tre anni… Eppure Sophie non lo ha mai dimenticato: ogni mattina, prima di andare a scuola, lo va a trovare a Ober St Veit, il cimitero di Vienna, e gli racconta segreti e paure. Ma un giorno, tra tombe e alberi spogli, Sophie scompare, senza lasciare traccia. La polizia indaga, ha pochi indizi e un unico terribile sospetto… Che l'introvabile serial killer che terrorizza la città possa aver colpito ancora? Nessuno può immaginare che la ragazza sia stata risucchiata in un inquietante mondo parallelo… Tra fantasmi che camminano sulla Terra, città infestate e case pericolanti, Sophie si troverà coinvolta in un'avventura più grande di lei. Riuscirà mai a tornare a casa?

 

ALMA ABATE

ULTIMA ESTATE IN SUOL D’AMORE

NERI POZZA

È l'estate del 1969. Sara ha diciassette anni, è nata nella Libia postbellica, in una multietnica Tripoli dove italiani, inglesi, francesi, americani, ebrei, cristiani, musulmani vivono fianco a fianco. Ha superato indenne gli esami di maturità al liceo scientifico italiano e sta finalmente iniziando ad affrancarsi da una famiglia dominata da tre donne, più esattamente tre "primedonne": una nonna dal passato burrascoso e ancora piena di energia, una madre implacabile e ben poco affettuosa, una zia di pochi anni più grande ma, al contrario della nipote, svenevole e in crisi isterica permanente. A differenza della sua famiglia, imprigionata tra apparenza e non detto, della sonnacchiosa comunità di cui fa parte, e di una città sospesa tra il vuoto e l'oblio, Sara freme dal desiderio di crescere, di sapere, di capire, di amare. Sempre più attratta dal mondo che la circonda al di fuori della comunità italiana, tra storie impregnate di colore, folklore, profumi, emozioni, Sara scopre di vivere in una società incapace di fare i conti con il proprio passato e impreparata ad affrontare il futuro, in uno straordinario e pericolante miscuglio di lingue, religioni, nazionalità e culture. Costretta a passare le vacanze in interminabili giornate sulle sabbie roventi del detestato Beach Club, poco incline a socializzare con le ricche e annoiate connazionali che frequentano il lussuoso ambiente, l'unico passatempo per la ragazza è farsi beffe del mondo che la circonda e rifugiarsi nella lettura.

 

ROBERTO PARODI

CONTROSOLE

TEA

Un padre che ha lasciato le certezze di un'esistenza sui binari, e anche gli affetti, per inseguire il sogno di una vita diversa. Un figlio adolescente chiuso nel suo mondo. Salgono insieme su una moto per affrontare un problema che si trova, forse, dall'altra parte del globo. Lui, il ragazzo, vuole fare qualcosa di concreto, per la prima volta; lui, il padre, vuole ricostruire il rapporto con quel figlio sfuggente. Guidano per diecimila chilometri, su una vecchia Harley che conosce le strade del mondo, attraversano un confine dopo l'altro, un paesaggio dopo l'altro, un popolo dopo l'altro – dall'Italia all'India, passando per la Turchia, l'Iran e il Pakistan. E chilometro dopo chilometro si parlano, si scontrano, si avvicinano, imparano di nuovo a volersi bene.

 

GIAN MARIA ALIBERTI GERBOTTO

IL METODO ANTISFIGA

ALIBERTI EDITORE

C'è chi potrebbe aspettare per ore pur di non passare per primo su una strada attraversata da un gatto nero, chi compie strane contorsioni a tavola per non passarsi il sale di mano in mano, chi urla tre volte parole "poco carine" prima di entrare in scena, chi dice "Non ci credo, però funziona"… e chi va di fantasia, inventando di sana pianta scaramanzie ad hoc legate ai numeri, ai colori e agli oggetti più strampalati. Gian Maria Aliberti Gerbotto ha intervistato un centinaio di vip, che in questo libro si mettono a nudo dichiarando (persino i più insospettabili!) le loro paure e le loro credenze, spesso con la punta di ironia di chi sa di non avere argomenti razionali su cui basarsi. Se siete superstiziosi, troverete un ampio ventaglio di gesti e rituali con cui confrontare (e magari arricchire) i vostri. Se non lo siete, meglio: il divertimento è assicurato! Prefazione di Lino Banfi.

 

MASSIMO ARCANGELI

“ADOTTA UNA PAROLA”

LADANTE.IT

Mini-racconti, giochi, invenzioni linguistiche, eventi collaterali nelle scuole: il successo di “Adotta una parola”, iniziativa promossa sul proprio sito www.ladante.it dalla Società Dante Alighieri in accordo con quattro dei più importanti dizionari dell’uso dell’italiano contemporaneo – Devoto Oli, Garzanti, Sabatini Coletti e Zingarelli – ha offerto lo spunto a istituzioni scolastiche, organi di informazione, blog, forum e semplici appassionati, per liberare fantasia e creatività al servizio della lingua italiana.

 

FILIPPO TARICCO

YEHOSHUA “LA SCENA PERDUTA”

EINAUDI

Indebolito dall'età nel fisico ma non nello spirito, Yair Moses è un regista israeliano invitato a Santiago per una retrospettiva sui suoi film. Lo accompagna Ruth, protagonista di gran parte delle sue pellicole, di volta in volta definita "compagna", "musa", "personaggio". Ad accoglierlo, però, vi saranno alcune sorprese: la rassegna è organizzata da un religioso appassionato di cinema e si concentra sui suoi primi titoli, pellicole cosi datate che lo stesso regista fatica a ricordarne il contenuto (facendo assomigliare le proiezioni a stranianti viaggi nella memoria, a metà tra la seduta psicanalitica e la confessione religiosa). Inoltre nella stanza d'albergo è appeso un quadro che lo turba profondamente: una versione del celebre tema iconologico della "carità romana" in cui la giovane Pero allatta il padre Cimone, chiuso in carcere e condannato a morire di fame. Il dipinto ricorda al regista una scena simile che sarebbe dovuta apparire in uno dei suoi film. Ruth, però, si era rifiutata di girarla: l'avallo di Moses alla decisione dell'attrice aveva causato la loro rottura con lo sceneggiatore, Shaul Trigano, la mente creativa alla base dei loro successi (e all'epoca compagno della donna). Una rottura tanto dolorosa quanto irrimediabile. Almeno fino ad oggi: Moses scopre che dietro l'organizzazione della rassegna c'è proprio Trigano.

 

 

 

 

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

 

Ascoltare fa Pensare