GIOVANNI MATTIOLI

Conversazione di Livio Partiti con Giovanni Mattioli

 

 

CARLO COLLODI

"LE AVVENTURE DI PINOCCHIO"

ILLUSTRAZIONI DI LEONARDO MATTIOLI

EDIZIONI CLICHY

 

Sono passati quasi sessant’anni da quando l’allora giovanissimo illustratore Leonardo Mattioli (1928-1999) pubblicava per l’editore Vallecchi il suo Pinocchio. Un’Edizione Nazionale già allora molto importante in quanto promossa dal «Comitato per le onoranze a Carlo Lorenzini», entità che in seguito sarebbe divenuta la «Fondazione Collodi». Tra le edizioni storiche della fiaba collodiana, il Pinocchio di Mattioli è probabilmente l’unico a non essere mai stato ripubblicato finora. Il lavoro è caratterizzato in primis da un uso emotivo ma mai retorico del colore: azzurro carta da zucchero, arancione, rosso spento, marrone e ocra, che vengono alternati in una sorta di solo apparente monocromatismo per costituire in realtà un raffinato sovrapporsi di piani che alimenta e sottolinea le suggestioni della narrazione. Assoluta e ben riconoscibile è poi l’ambientazione in una Toscana popolare, artigiana e contadina: dalle architetture ai paesaggi, passando per i dettagli secondari (i panni stesi, il fiasco di vino, le botti, le coperture a «onduline»), con uno stile compositivo a cavallo tra Ottone Rosai e il cubismo di Braque e Picasso, che si nota ad esempio nell’uso frequente del lettering, compresa la «L» che firma ogni tavola. Lo stesso burattino è sempre rappresentato nella sua geometrica silhouette di mazzantiana memoria ma l’estrema e dinamica leggerezza con cui è tratteggiato sembra sottolineare l’inafferabilità della sua essenza tra bambino e giocattolo, di automa ribelle e dall’inarrestabile esprit vital.
Questa nuova edizione nasce dal desiderio di mostrare a un più vasto pubblico possibile le tavole di Mattioli con una qualità di riproduzione a stampa che nei primi anni Cinquanta non era raggiungibile.
Il volume è a cura di Giovanni Mattioli, figlio di Leo, che ha realizzato l’impaginazione grafica e l’editing elettronico delle illustrazioni e comprende in appendice i contributi saggistici di Carlo Lapucci, Livio Sossi, Giorgia Grilli e Fabian Negrin.

 

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GIOVANNI MATTIOLI

 
 
C'era una volta…
– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.
Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr’Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura.
Appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno, si rallegrò tutto; e dandosi una fregatina di mani per la contentezza, borbottò a mezza voce:
– Questo legno è capitato a tempo; voglio servirmene per fare una gamba di tavolino. –
Detto fatto, prese subito l’ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo; ma quando fu lì per lasciare andare la prima asciata, rimase col braccio sospeso in aria, perché sentì una vocina sottile sottile, che disse raccomandandosi – non mi picchiar tanto forte! –
Figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia!

 

LEONARDO MATTIOLI

Leonardo Mattioli (Firenze 9 luglio 1928 – Firenze 11 Luglio 1999), è stato uno dei più originali e innovativi illustratori attivi in Italia fra anni ’50 e ’60. Successivamente si è dedicato alla progettazione grafica e all'art direction in campo editoriale. Dal 1974 al 1996 è stato docente di progettazione e disegno professionale alle sezione di Arti Grafiche dell'Istituto Statale d'Arte di Firenze.

 

 

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