Conversazione di Livio Partiti con Giovanna Zucca
GIOVANNA ZUCCA
UNA CARROZZA PER WINCHESTER
FAZI EDITORE
In occasione del bicentenario della pubblicazione
di Orgoglio e pregiudizio, l’autrice di Mani calde dedica il suo nuovo
romanzo agli ultimi anni di vita di Jane Austen e alla malattia che l’ha
colpita, nota come Morbo di Addison.
In queste settimane Jane Austen verrà celebrata in tutto il mondo con
numerose iniziative e manifestazioni – dal Festival di Bath a quello di
Riccione -, con la ripubblicazioni dei suoi romanzi e con trasposizioni
televisive e cinematografiche, testimonianza di una passione senza tempo
per lei e per i suoi romanzi.
1817. Jane Austen, affetta da un’oscura malattia, trascorre le
sue giornate nella casa di Winchester nel disperato tentativo di
concludere il suo ultimo romanzo. La sua vicina di casa, la giovane
Angelica Winnicott, scrive a Londra all’amica Jane Mary perché convinca
suo padre, il famoso dottor Addison, a intervenire in favore della nota e
amatissima autrice. Sir Addison accetta di recarsi a Winchester dove si
prodiga per aiutare la scrittrice, assistito dai fratelli di lei,
Cassandra e Henry. Con l’aiuto del collega Hodgkin, sir Addison scoprirà
le cause della malattia di Jane ma non riuscirà a curarla. Nel
frattempo, tra medico e paziente nascerà dapprima un’amicizia, poi
l’amore e insieme decideranno di passare alcuni giorni a Bath. La morte
di Jane, tuttavia, metterà fine a tutto portando alla disperazione il
dottore.
Conosciamo Jane Austen come un personaggio fuori dagli schemi, arguto e
brillante, ma in questo racconto romanzato dei suoi ultimi mesi di vita,
accanto a questi aspetti, ne emergono altri: la fragilità, la
sofferenza e un certo disincanto, oltre alla smisurata passione per la
scrittura, lontana da ogni vanità.
Giovanna Zucca vive a lavora a Treviso come strumentista e aiuto
anestesista in sala operatoria. Ha brillantemente esordito nel 2010 con
il romanzo Mani calde, una storia d’ambientazione ospedaliera che ha
vinto il Premio Reghium Julii Opera Prima 2012. Laureata in filosofia,
tiene diversi seminari presso il Dipartimento di Filosofia
dell’Università Ca’ Foscari di Venezia collaborando attivamente con il
Centro interuniversitario di studi sull’etica. In Guarda, c’è Platone in
tv! ha immaginato un ritorno dei grandi filosofi ai nostri giorni. Una
carrozza per Winchester è il suo terzo romanzo.
«Un libro che vuole sorprendere e commuovere. E ci riesce».
Giulia Borgese, «Corriere della Sera»
«Mani calde è la storia, prima che dei personaggi che lo
abitano, di come cambiare sia sempre possibile e di quante risorse
inaspettate vivano dentro ognuno di noi». Silvia Nucini,
«Vanity Fair»
«Questo libro riesce a compiere una piccola magia. Davide
racconta in prima persona quello che sente durante il coma, e questo dà
la sensazione di capire davvero cosa si prova nel limbo tra la vita e la
morte».
Francesca Magni, «Donna moderna»