ELISABETTA RASY

Conversazione di Livio Partiti con Elisabetta Rasy

 

ELISABETTA RASY

"NON ESISTONO COSE LONTANE"

MONDADORI

 

Quando le arriva la lettera con quelle parole perentorie: Vieni, ho bisogno del tuo aiuto, Olga non sa resistere al richiamo. A scriverle è Ettore, l'uomo che ha amato e inesorabilmente perduto in un lontano passato. Decide di raggiungerlo nella casa di campagna dove lui la invita e di cui lei sola ormai conosce il segreto. Il vecchio casolare che chiamano il Girasole, nell'aria infuocata d'agosto che confonde le idee e i sentimenti, sembra abitato da una strana folla di fantasmi. Sono in realtà gli ospiti che Ettore ha convocato nella speranza di vendere quella proprietà in rovina, ognuno tormentato da una propria storia d'amore, tradimento, gelosia. Ma una presenza ancora più inquietante aspetta Olga in quei decisivi e caldissimi giorni: una bambina, Betty, la figlia di Ettore di cui ignorava l'esistenza. Sotto la spinta di antiche e nuove emozioni, i ricordi rubano la scena al presente: ritroviamo Olga ragazza nel vecchio palazzo romano di via Nazionale, travolta dalla passione per l'inquilino del quinto piano, Ettore, un uomo sempre in fuga, tanto desiderabile quanto inafferrabile. E ritroviamo Mercede, sua madre, alla quale Olga si lega in una intensa amicizia dopo essere stata abbandonata dal figlio. Generosa e bizzarra, bella e misteriosa, la donna ha raccontato a Olga la storia avventurosa della nascita di Ettore al Girasole in un'altra estate, tanti anni prima, dopo un incontro progettato dal destino tra gli avvenimenti convulsi di una lontana guerra. Ora è lei, Olga, l'unica depositaria di quel segreto. Ha giurato di non rivelarlo: ma contano più i giuramenti o la vita che scorre e affronta sempre nuove prove? In una lunghissima e bruciante notte estiva Olga dovrà fare una scelta decisiva per riparare il tessuto lacerato del passato e riannodare il filo, a volte nascosto ma potente, che lega le generazioni. Con una scrittura asciuttissima e insieme musicale come la fitta trama sonora evocata (al punto che il lettore potrà godere di una originalissima "playlist" dei brani citati), con sguardo acuminato ma con profonda pietas, Elisabetta Rasy orchestra, tra pathos e ironia, epoche e voci diverse intorno agli intrecci eterni del desiderio, dell'amore e del suo spegnersi, della dedizione ardente che, sola, può mantenerlo vivo contro ogni evidenza. Perché la passione – da Shakespeare a Balzac, dai fotoromanzi (oggetto in queste pagine di un virtuosistico omaggio letterario) alle canzoni d'ogni tempo – ha mille volti e un solo anelito: "… Don't know where, don't know when… We'll meet again".

 

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ELISABETTA RASY

 

 

Elisabetta Rasy è nata a Roma, dove vive e lavora.
Ha pubblicato numerosi romanzi, racconti e saggi di argomento letterario, molti dei quali dedicati alla scrittura femminile. Ha vinto numerosi premi letterari, fra cui il premio Selezione Campiello nel 1997 con Posillipo. Collabora al "Sole-24 Ore". Tra i suoi ultimi titoli citiamo Memorie di una lettrice notturna, L'estranea, La scienza degli addii, L'ombra della luna.

 

 

 

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