Cristina Clerico “Scrittori in Città”

Cristina Clerico Cristina Clerico "Scrittori in Città"

Cristina Clerico
Assessora alla Cultura, Comune di Cuneo
“Scrittori in Città”

scrittorincitta.it

Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 14 a lunedì 19 novembre 2018. Il Festival letterario giunto alla sua XX edizione avrà quest’anno come tema portante del programma Venti, intorno al quale autori italiani e stranieri sono chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi con i lettori di ogni età.

Il Festival è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica.

Più di 200 appuntamenti (di cui oltre 120 destinati a scuole, bambini e ragazzi) con scrittori, giornalisti, artisti e protagonisti di tutti gli ambiti (letteratura, arte, sport, scienza, musica…), che dal Centro Incontri della Provincia, cuore della manifestazione, si allargano in tantissimi spazi aperti ai cittadini, come la Biblioteca Civica, il Teatro Toselli, il Cinema Monviso, ma anche le chiese, i musei, i circoli culturali, per raccontare al meglio le diverse sfaccettature del tema/filo conduttore. Ogni incontro è pensato per mettere a confronto chi legge e chi scrive, chi disegna e chi racconta, con modalità sempre diverse e originali.

Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Paolo Collo, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Andrea Valente.

Il tema dell’edizione 2018: Venti

“Venti come gli anni di scrittorincittà.
Venti come i Venti a favore che ci hanno spinti fino a qui.
Venti come i Venti contrari che soffiano sul nostro Paese, ma che, se vogliamo, tutti insieme, anche con scrittorincittà, soffieremo finalmente via.”
Paolo Collo, curatore del programma.
Venti: una parola che esce dal numero e diventa altro, accende l’immagine del vento, che soffia, che muove le cose, che permette ad altro di muoversi, viaggiare, partire. I venti sono a favore e sono contrari, e scrittorincittà si farà ispirare dal vento perché compiere vent’anni non rappresenta un traguardo ma un viaggio che continua. Perché c’è bisogno di cambiare, ragionare, indagare, aprire gli occhi sulla realtà di noi stessi e del nostro viaggiare.

“I venti sono un fiore che un fiore non è: la rosa dei venti, che tu venga, che tu vada, ovunque tu sia. Sono l’aria che muove il girare di una pagina e un libro che si apre. Venti è un numero che vola via, come i vent’anni, tra tempeste e bonacce, scirocchi e tramontane.” – Andrea Valente, curatore del programma.

Compiere vent’anni significa ripensare a tutto ciò che si è vissuto nei diciannove precedenti e immaginare che cosa si voglia realmente dal proprio futuro. Ogni libro prova in fondo a immaginare, a spiegare. A spiegare le vele di fronte al vento, per farsi portare via.

“Venti. Fenomeni causati dallo spostamento di masse d’aria che, da ormai due decenni, in novembre, ridanno ossigeno alla conoscenza: ci sospingono dalle zone più basse e impantanate del presente a quelle più alte e pure dei pensieri, delle storie, dei libri.” – Raffaele Riba, curatore del programma.

Questi venti soffiano anche tra le braccia dei bambini, quando le allargano per fare l’aeroplano e prendere il volo. Essere bambine e bambini è una grande responsabilità, perché è una cosa che poi non ti ricapita più. Ogni anno scrittorincittà ha voglia di restare all’altezza dei ragazzi, per farsi condurre, ispirare; ha voglia di adolescenza, di passioni ingovernabili, di slanci; ha voglia di maturità che arriva, se la cerchi e se non la cerchi. E anche quest’anno, come sempre, lo spazio per bambini, ragazzi, adolescenti sarà ampio e originale, pieno di novità e ricchezza.

“A scrittorincittà consideriamo la lettura una festa per il pensiero, per la consapevolezza, per il coraggio. Da vent’anni scrittorincittà ha confidenza con la lettura e con la città di Cuneo. Il nostro festival semina libri, parole, musica, immagini… e raccoglie lettrici e lettori, in un dialogo profondo e bello. Chi semina venti, raccoglie festa.” – Matteo Corradini, curatore del programma

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