Cinzia Ghigliano “Festival Imaginé”

Cinzia Ghigliano Cinzia Ghiglione "Festival Imaginé" Vernante

Cinzia Ghigliano
illustratrice
Festival Imaginé
Piccolo Festival di Narrazioni per Figure
Vernante (Cuneo) fino a domenica 15 aprile 2018

festivalimagine.it

Tra le poche fumettiste italiane, Cinzia ha collaborato con importanti testate, da Linus a Il Corriere dei Piccoli.
Si è dedicata sia all’illustrazione, in particolare nell’editoria per ragazzi, sia alla pittura. Ha vinto diversi premi tra i quali: Yellow Kid al Lucca Comics, Andersen per la Divulgazione Scientifica, Gigante delle Langhe e Caran D’Ache.
Negli ultimi anni ha allestito mostre itineranti dedicate all’interpretazione pittorica della Poesia, quali Se parole e suoni fossero colori e Tradurre con il colore. Infine, la mostra Leggere infinito presente, attualmente itinerante.
Tra gli ultimi suoi lavori le illustrazioni de Le mille e una notte (Donzelli Editore) e Io ti salverò di Anna Lavatelli (Orecchio Acerbo editore).
Lei. Vivian Maier si è aggiudicato i premi Andersen 2016, nella sezione Miglior Libro Fatto ad Arte, e Leggimi forte.
Insegna illustrazione e fumetto presso l’Accademia Pictor di Torino.
Disegnare! Cinzia adora tracciare segni su carta.
Dice di essere nata con questa “ossessione”: «Guardo, vedo e vorrei fermare riprodurre ogni cosa che mi colpisce visivamente».
Adora leggere, e non riesce a fare a meno di immaginare figure che accompagnino le parole lette. Ama sentire nella testa il suono della sua voce.

Di sé dice: «La natura che muta mi incanta e mi stupisce ogni giorno…Il colore entra con lei a far parte della mia vita e INEVITABILMENTE lo faccio depositare sulla superficie di carta o tela. Credo tutto ciò si chiami passione monotematica diffusa».

Il suo sito è cinziaghigliano.it

Imaginé | piccolo Festival della narrazione per figure – Vernante, dal 9 al 15 aprile 2018 – è un progetto di Comune di Vernante e associazione culturale NOAU | cultura del territorio, realizzato con il contributo di Fondazione CRT e Fondazione CRC e con la collaborazione di Aree Protette Alpi Marittime e Cassa Rurale e Artigiana di Boves.

Perché a Vernante?
Vernante rappresenta la location ideale in provincia di Cuneo per lo svolgimento di Imaginé in quanto qui visse e operò Attilio Mussino (1878-1954), illustratore, pittore e fumettista italiano che rivestì un ruolo molto importante nella storia del libro illustrato. Il suo lavoro più celebre è rappresentato dalle tavole – per la prima volta a colori e non più in bianco e nero come erano state le precedenti realizzate da Carlo Chiostri e Enrico Mazzanti – de “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi, pubblicato nell’edizione del 1911 della casa editrice Bemporad, edizione che è stata la più venduta e ristampata.

Dal 2005 a Vernante esiste il “Museo Attilio Mussino” che si propone di conservare e divulgare il lavoro dell’artista, all’interno del quale sono conservate le opere originali dell’edizione illustrata del 1911. A Mussino sono state intitolate le scuole elementari del paese e i giardini pubblici. Vernante ricorda lo “zio di Pinocchio” con i murales che decorano le case e le vie del centro storico. Più di centocinquanta dipinti, firmati dai pittori locali Bartolomeo Cavallera e Bruno Carletto, decorano le case del paese ripercorrendo i principali avvenimenti della storia del celebre burattino e regalano un aspetto fiabesco alle vie del paese.

L’albo illustrato
L’albo illustrato è un libro frutto dell’interazione tra parole e immagini, nel quale entrambi questi elementi rappresentano opere originali. Esso ha infatti la specificità di un vero e proprio linguaggio, con una grammatica, risorse espressive e narrative proprie che emergono dalla compenetrazione costante tra parola, immagine, grafica e oggetto libro.
La storia dell’albo illustrato in Italia ha inizio indicativamente tra la metà e la fine degli anni Sessanta in concomitanza anche con la nascita di importanti ed innovative case editrici specializzate in libri per l’infanzia quali la Emme Edizioni, la Coccinella, Fatatrac e le Nuove Edizioni Romane, le quali hanno avuto, tra le altre cose, il merito di tradurre e pubblicare alcuni libri esteri di grande rilievo, titoli che sono entrati a far parte dell’inventario degli albi evergreen. Ci riferiamo, per esempio, a: “Nella nebbia di Milano” di Bruno Munari (1968), “Piccolo blu e piccolo giallo” di Leo Lionni (1969), “Nel paese dei mostri selvaggi” di Maurice Sendak (1969), “L’albero” di Iela Mari (1973). Nei decenni successivi la produzione di albi illustrati crescerà sempre più, nasceranno altre notevoli case editrici di qualità (citiamo per esempio: Orecchio acerbo, Topipittori, Artebambini, Babalibri, Kalandraka, Edizioni Corraini, Il Castoro, Logos…) che pubblicheranno opere di illustratori-autori ormai divenuti celebri quali, tra gli altri, Tony Ross, Davic McKee, Roberto Innocenti, Chiara Carrer, Lorenzo Mattotti, Fabian Negrin. L’universo dell’albo diventerà sempre più variegato, denso di contributi interessanti, acquisterà solidità e raggiungerà un pubblico sempre più vasto.


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