Milena è nata in galera e lì è vissuta fino a tre anni. Oggi ne ha ventiquattro e si prende cura dei bambini reclusi, come Marlon. Marlon sarà presto strappato alla madre detenuta con cui vive. Milena conosce quel dolore e farebbe di tutto per evitarglielo.

Vagabondi, stranieri, anziani incapaci di lavorare, individui affetti da malattie e da menomazioni fisiche, donne sole, bambini e bambine lasciati a sé stessi, uomini privi di un mestiere, sottoccupati: una folla che le fonti di età moderna collocano sotto l’unica etichetta di poveri. Ma chi sono davvero?

L’ambizione finale di Kierkegaard, Socrate moderno, non è di essere testimone cristiano della verità, appellandosi all’autorità divina, bensì, sfidando le autorità umane, di essere testimone umano del dire il vero.