“Ritrovarsi è un fenomeno così complesso che andrebbe affrontato soltanto dopo un lungo apprendistato”.
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Tutto comincia un venerdì mattina, in un piccolo paese del Pakistan, vicino al confine con l’Afghanistan. E tutto finisce in quel giorno.
“Quando il pane non basta”
Edizioni Qiqajon, trent’anni di vita editoriale in un “Catalogo Storico”.
“Ti vediamo, o terra, ti vediamo. / Tu esponi / anima dopo anima / ombra dopo ombra. / Così respirano gli incendi del tempo.” Paul Celan
“Felicità: quella cosa piena e intensa che ogni tanto nella vita bisognerebbe provare”.
“Scegliamo di morire, non di nascere / mettiamo al mondo i figli, non noi stessi.” Valerio Magrelli
“Non doctore, sed scriptor” Benvenuto da Imola
“Più del tuo mancarmi”
Impaginò il cielo e la terra come creature, le immaginò magazzinò in sé entrambe come fossero una e poi le disegnò fuori di sé sdoppiandole, poiché era stanco di essere tutto, ed essendo tutto essere niente, tutto e niente, nulla e troppo…
“Non posso essere la tua amante. Non voglio attenderti per ore, giorni, mesi, non posso raccogliere le briciole della tua vita.
Ripensare la morte per cambiare la vita.
Il male come sofferenza nel Buddhismo.
Un suicidio. Un segreto. Un amore lontano.
E la verità che arriva solo alla fine,
inaspettata e sconvolgente.
Un giallo, tra suspence ed erudizione, tra finzione e realtà storica.
“Ma, se non bisogna credere alle parole, se le parole non sono niente, non valgono niente, allora perché le persone parlano, parlano…?”
“è tempo di imparare a tenere le cose in equilibrio. Sperare per poterti incoraggiare.”
“Vorrei vivere la vita perfetta. L’unico modo per avere la vita perfetta è viverla in solitudine”. William Sidis a un giornalista, 1914.
“Non che esistano più uomini di qualità, ma, qualunque ne sia il motivo, è sempre più raro potersi confrontare con una così ricca e variegata galleria di persone che scrutano con sguardo acuto e profondo la realtà”.
“Non dimenticate che il Signore non si stanca mai di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere il suo perdono”. firmato: Jorge Bergoglio, lettore di Alessandro Manzoni.