Antonio Damasco “Rete Italiana di Cultura Popolare”

Antonio Damasco Antonio Damasco "Rete Italiana di Cultura Popolare"

Antonio Damasco
Rete Italiana di Cultura Popolare
“Portici di carta”

La Rete Italiana di Cultura Popolare è un’associazione di promozione sociale che opera su base locale, nazionale e transnazionale.

Principali missione statutaria è quella di mettere in relazione territori, enti locali, associazioni, scuole, biblioteche, cittadinanza attiva e singoli operatori, attraverso una serie di azioni che promuovano politiche socio-culturali attente ai saperi tradizionali, considerandoli come strumenti di appartenenza e mantenendo le distanze dalla retorica nostalgica.

La Rete organizza e promuove diversi progetti che lavorano sul senso del “fare comunità”, in un costante dialogo tra passato e presente. Una particolare attenzione è data alle nuove generazioni, con dispositivi che hanno l’obiettivo di ritessere i legami tra esse e la storia dei propri territori, utilizzando gli strumenti dell’ascolto, della narrazione e della restituzione. Il principio è quello di mettere in evidenza il compito di ogni generazione, come testimone di saperi e delle pratiche da tramandare e accogliere.

La responsabilità della conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione della cultura di appartenenza devono quindi essere considerate un impegno personale e un dovere sociale. Queste azioni non possono essere delegate per intero a pur importanti attività artistiche e significativi beni materiali. Il modo d’intendere l’operato della Rete

www.reteitalianaculturapopolare.org


Antonio Damasco
“La liberazione è una corsa”
Rete Italiana di Cultura Popolare

Trasmettere un passato senza quasi più “testimoni” viventi, sapendo di parlare di una guerra lontana nel tempo, quando i nomi non sono che pagine di un libro, fotografie in bianco e nero, lapidi dimenticate, strade e monumenti senza parole. Come raccontare di quelle mani rugose e occhi fermi di chi aveva assunto nomi di battaglia per non essere riconosciuto dai nemici?


Antonio Damasco
“Il sogno di Benino”
Rete Italiana di Cultura Popolare

Un intreccio poetico e divertente elaborato dal drammaturgo Antonio Damasco e accompagnato dalle delicate illustrazioni di Alce Tortoroglio, dove la Storia della Sacra Famiglia s’intreccia alla quotidianità di ognuno di noi. Ecco allora la terra fatta di sughero e muschio, di pastori e Re Magi, di storie che confondevano il sacro col quotidiano, tanto da veder in alcuni personaggi di terra cotta, fra zii e cugini, alcuni di questi… o che di questi esercitavano lo stesso mestiere: pescivendolo, calzolaio o lavandaia. È un sogno l’origine del Presepe, il sogno che Benino, il personaggio dormiente, ci racconta per capire dov’è finita la Re Magia, quali significati hanno i personaggi del presepe e…come mai “Totore ‘o pittore” assomiglia così tanto all’oste che rifiutò ospitalità alla Sacra Famiglia.


Antonio Damasco
“L’immaginifica storia di Esperèr”
Rete Italiana di Cultura Popolare

Antonio Damasco nato nel 1972, è attore, autore e regista teatrale. Si forma con personaggi del calibro di Edoardo Sanguineti, Enzo Moscato e Francesco Silvestri, esponenti della “Nuova drammaturgia napoletana”, Donato Sartori, Lucio Diana, Ugo Chiti e Roberto Tessari. Dal 1995 è fondatore e direttore artistico del Teatro delle Forme; nel 2004 fonda, insieme a 4 Province e 2 Associazioni, il Comitato Festival delle Province, che si trasformerà nel 2007 nella Rete Italiana di Cultura Popolare, che opera per il recupero, la promozione e la valorizzazione della cultura e delle tradizioni popolari e dei territori a esse legati.


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