Antonio Carioti
“Alba nera”
Il fascismo alla conquista del potere
Prefazione di Sergio Romani
Solferino Libri
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Il 23 marzo 1919, in piazza San Sepolcro a Milano, Benito Mussolini fonda i Fasci di Combattimento: davanti a lui ci sono meno di duecento persone, molte delle quali presto prenderanno altre strade.
Alle elezioni politiche del 16 novembre 1919 la sua lista, presente solo a Milano, raccoglie meno di cinquemila voti. Sembra un uomo finito,ma tre anni dopo diventa capo del governo e avvia il percorso che lo porterà a imporsi come dittatore.
Com’è potuto accadere? Quali fattori politici, economici e sociali consentirono al fascismo di sottomettere l’Italia? Quanto influirono il carisma e l’intuito del Duce? Come poté svilupparsi un partito armato dedito all’uso sistematico della violenza? Quali errori commisero i capi del movimento operaio e la vecchia classe dirigente liberale?
Il libro di Antonio Carioti ricostruisce i fatti dalla nascita dei Fasci fino alla marcia su Roma, affidandone il commento a quattro interviste con studiosi di vario orientamento (Simona Colarizi, Alessandra Tarquini, Fabio Fabbri e Marco Tarchi).
Completa il volume una raccolta di documenti dell’epoca, che restituiscono al lettore con immediatezza le passioni, le polemiche e le svolte politiche del fascismo in quegli anni drammatici.
Antonio Carioti è nato a Reggio Emilia nel 1961. Ha vissuto a Roma e abita a Milano.
Dopo aver intrapreso la professione giornalistica alla «Voce Repubblicana», nel 2004 è stato assunto dal «Corriere della Sera», dove lavora alle pagine culturali e al supplemento settimanale «la Lettura».
Autore di alcuni libri di storia, ha dedicato alle vicende dei giovani neofascisti due saggi editi da Mursia: Gli orfani di Salò (2008) e I ragazzi della Fiamma (2011).
Inoltre ha curato diversi volumi, il più recente dei quali è la raccolta di saggi Karl Marx vivo o morto? (Solferino, 2018).
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