Andrea Caterini “La preghiera della letteratura”

Andrea Caterini Andrea Caterini "La preghiera della letteratura", Fazi Editore

Andrea Caterini
“La preghiera della letteratura”
Sulla misericordia, il bene e la fede
Fazi Editore

Nell’anno in cui papa Francesco annuncia il Giubileo straordinario nel nome della misericordia, Andrea Caterini, scrittore e saggista, propone una riflessione su alcuni termini chiave della cristianità. Scandisce il suo discorso a partire da alcune parole: Pace, Sacrificio, Misericordia, Bene, Santità e Fede. Ogni parola è analizzata attraverso la lettura e l’analisi di uno o più scrittori, da Virgilio a Dostoevskij, da Anna Achmatova ad Anton Cechov.
La preghiera della letteratura non è però un libro di critica letteraria, anche se attraverso la letteratura costruisce i suoi ragionamenti filosofici, con la convinzione che essa sia ancora uno strumento privilegiato di conoscenza. In questo senso il saggio di apertura, “In principio, una preghiera”, che si interroga anche sull’antico significato del Giubileo, a partire dall’Antico Testamento, riflette su quanto la letteratura sia essa stessa una particolare forma di preghiera e di come poesia e testi sacri abbiano da sempre dialogato tra loro.
La preghiera della letteratura vuole essere quindi un libro di pensiero, in un momento storico in cui nessuno è davvero immune dalla vacuità e dalle chiacchiere. Pregare significa anche concentrare tutta la nostra attenzione sul significato delle parole che si pronunciano. E allora Caterini ragiona su queste, provando a farle diventare un’esperienza (una ragione) di vita.

Per la prima volta nella storia della Chiesa, al centro del Giubileo iniziato a dicembre 2015 e che durerà un anno, c’è la riflessione sulla misericordia.

Cos’è la misericordia? E cos’è in letteratura? Come l’hanno letta alcuni grandi scrittori cristiani e non cristiani?

(…) E chi son io,
e come vivo, quasi un verme.
E d’esistenza futile coperto
mi sento, e di vergogna; dove
l’intricato mio vivere inabissa.
Ma poi ad un lento, a un non quale cenno,
di me misericorde, fatto caro,
così qual sono, e ignudo di speranza,
sento che in me ripullula un gorgoglio
come di fango fatto preghiera.

Carlo Betocchi

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Andrea Caterini (Roma, 1981) È scrittore e critico letterario. Tra le sue pubblicazioni i romanzi La guardia (Italic Pequod, 2010) e Giordano (Fazi, 2014, Premio Volponi 2015) nonché i libri saggistici Il principe è morto cantando (2011) e Patna. Letture dalla nave del dubbio (2013). Ha curato opere di autori italiani come Enzo Siciliano e Franco Cordelli.

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