Aldo Masullo
“L’Arcisenso”
Dialettica della solitudine
Quodlibet Edizioni
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Su un punto, decisivo per l’antropologia fenomenologica, aveva richiamato l’attenzione Merleau-Ponty nel suo ultimo libro, osservando che toccare un altro uomo è toccarne il corpo, sentir-si toccarlo, e tuttavia mai sentire il sentir-si toccato di lui, mai dunque toccare non il suo corpo ma lui stesso. Non si esiste, se non si sente di esistere, ma il sentir-si dell’altro mai io potrò sentirlo, così come nessun altro potrà sentire il mio sentir-mi. Il Sentir-si, l’Arcisenso, è l’Intoccabile. Alla luce di questa sottile ma inoppugnabile consapevolezza, si scopre alle radici dell’esistenza la fondamentale dialettica della solitudine. L’io, costituitosi nella relazione con altri, presto si accorge che essa non può attuarsi pienamente, come intimità autentica, trasparenza senza opacità. Allora, corrottosi il desiderio di relazione nell’antagonismo sociale, l’io tende ad abbandonarsi all’odio o cedere alla castrante paura dell’intimità. D’altra parte, paradossalmente, è per l’impossibilità della relazione che il teatro del mondo vive, drammatica pluralità di attori: l’insuperabile solitudine d’ognuno assicura la non riducibilità dei molti a esistenziali fusioni e li oppone al totalitario dominio dell’uno.
Aldo Masullo è professore emerito di Filosofia morale nell’Università di Napoli Federico II. Il lungo percorso del suo pensiero si muove intorno a tre nodi teorici, fondamentali per una «genealogia» antropologica: il tempo, la paticità, la relazione intersoggettiva. La metafisica resta, sullo sfondo, il tragico della ragione: necessaria e insieme impossibile. Tra i suoi molti libri: Struttura soggetto prassi (1962; 3a ed. ESI, Napoli 1994); Fichte: l’intersoggettività e l’originario (Guida, Napoli 1986); Filosofie del soggetto e diritto del senso (Marietti, Genova 1990); Il tempo e la grazia (Donzelli, Roma 1995); La metafisica, storia di un’idea (1980; ed. accresciuta, Donzelli, Roma 1996); La potenza della scissione (ESI, Napoli 1997); Paticità e indifferenza (Il Melangolo, Genova 2003); La libertà e le occasioni (Jaca Book, Milano 2011); Piccolo teatro filosofico. Dialoghi (Mursia, Milano 2012); Stati di nichilismo (Paparo, Napoli 2013); Giordano Bruno maestro d’anarchia (La saletta dell’uva, Caserta 2016).
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