Vittorio Schiraldi
“La razza superiore”
Alle origini del razzismo che divide l’Europa
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Sapevate che in America all’inizio del Novecento migliaia di donne provenienti dai Paesi dell’Est europeo furono sterilizzate per timore che i loro figli potessero inquinare la razza pura americana? E che quelle leggi, definite di “igiene razziale”, avrebbero ispirato le persecuzioni contro gli ebrei e altre minoranze più tardi promosse da Hitler in Germania? Siete a conoscenza delle orribili torture che i soldati della Force Publique olandese infliggevano agli indigeni congolesi adibiti alla raccolta del caucciù ogni volta che i risultati delle loro fatiche venivano giudicati deludenti? Questi e altri episodi storici si intrecciano alle vicende dei protagonisti della nuova opera di Schiraldi, in un coinvolgente e illuminante viaggio narrativo alle origini del razzismo che oggi divide l’Europa e anima la politica anti immigrazione di Donald Trump. Un romanzo, quello di Schiraldi, di straordinaria attualità, nel quale si riaffacciano alcuni dei personaggi già conosciuti e amati dai lettori di Per soldi o per amore. “La storia della civiltà umana è lastricata di errori e abusi che spesso si rivelano il punto di partenza di autentiche tragedie.”
Vittorio Schiraldi è autore di una quindicina di romanzi tradotti in vari Paesi. Presso De Agostini ha pubblicato Per soldi o per amore (2014) e Ospite indesiderato (2016). Nel corso della sua lunga carriera di giornalista, autore cinematografico e televisivo e commediografo Schiraldi ha vinto prestigiosi premi, tra cui, nel 1966, il Premio Flaiano per il teatro con la commedia tratta da Una vita in prestito (Rusconi, 1965). Il suo romanzo d’esordio, Baciamo le mani (Mondadori, 1973) è stato un clamoroso bestseller, il primo a raccontare la mafia dall’interno.
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