Umberto Veronesi, Annalisa Chirico
“Confessioni di un anticonformista”
Marsilio
“Voglio raccontare la tua vita come non è mai stato fatto prima”. Annalisa Chirico irrompe così nella quotidianità del professor Umberto Veronesi. Gli propone un viaggio tra i ricordi per ripercorrere la “risalita controcorrente” di quel ragazzino che, nato da una famiglia di contadini della pianura lombarda è incluso per ben due volte nella rosa finale dei candidati al Nobel per la medicina. Nel dialogo serrato tra la giovane giornalista e l’uomo di scienza due generazioni si confrontano sui grandi temi dell’esistenza l’amore, le passioni, la morte, la pace, la religione – e sugli avvenimenti della storia e dell’attualità. Ne emerge il resoconto di una battaglia quotidiana tra desideri, tentazioni, aspettarive e bisogni. “La lezione che il professore consegna ai lettori è – nelle parole di Annalisa Chirico – l’umiltà dell’essere. E un uomo senza pretese da superuomo che si scopre in modo inedito nella propria umanità, finanche negli aspetti più intimi e delicati, con l’inevitabile carico di ridicolo che la vita di ciascuno di noi porta con sé”. Protagonista di queste pagine “è il bambino rimasto orfano di padre a sei anni, che fa conti con la povertà in una cascina di campagna. E’ il soldato arruolato con la forza, costretto ad affrontare l’orrore delle armi e delle mine, E’ il giovane che compie il proprio apprendistato sessuale grazie alle carezze lascive delle prostitute appostate su un tratturo di campagna. E’ lo studente universitario che incanta le ragazze e sgobba il triplo più degli altri, perché sa che quello che diventerà dipende soltanto da lui. E’ il medico tenace che scardina il paradigma scientifico dominante nella lotta contro il cancro per imporne uno nuovo, a muso duro. All’inizio è il solo a credere in un’idea folle e rivoluzionaria: il seno non va amputato, il seno si può conservare. Soltanto a distanza di anni, dopo una sperimentazione rischiosa e contrastata, il resto della comunità scientifica internazionale gli darà ragione”. Dalle riflessioni del “veronesi self-made” Annalisa Chirico ricava e ci rivolge un’esortazione: non cedere mai all’autocompiacimento, ma lottare senza sosta per diventare ciò che si desidera.
Umberto Veronesi (1925), medico di fama internazionale, ha fondato e diretto per vent’anni l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Già ministro della Sanità, è stato senatore dal 2008 al 2011. Autore di oltre ottocento pubblicazioni scientifi che, ha ricevuto quattordici lauree honoris causa e numerosi riconoscimenti mondiali. Tra i suoi ultimi libri: Il mestiere di uomo (Einaudi 2014), Il mio mondo è donna (Mondadori 2015) e I segreti della lunga vita. Come mantenere corpo e mente in buona salute (Giunti 2015).
Annalisa Chirico (1986) scrive per «Panorama». Collabora con «Il Foglio» e «il Giornale». Dottoressa di ricerca in Political Theory all’Università luiss di Roma, ha un master in European Studies. Ha lavorato al Parlamento europeo e condotto campagne a favore della libertà di scelta, contro gli eccessi del sistema giudiziario e carcerario, per un femminismo libertario e moderno. Tra i suoi libri Condannati preventivi (2012) e Segreto di Stato. Il caso Nicolò Pollari (2013). Con Marsilio ha pubblicato Siamo tutti puttane. Contro la dittatura del politicamente corretto (2014). Twitter: @AnnalisaChirico.
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