Serenella Antoniazzi “Fantasmi”

Serenella Antoniazzi Serenella Antoniazzi "Fantasmi" Apogeo Editore

Serenella Antoniazzi
“Fantasmi”
Apogeo Editore

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Agnese racconta a Serenella, durante un pranzo di famiglia, episodi della sua vita professionale di infermiera, iniziata quarant’anni prima in una Casa di Riposo. Agnese prende per mano Serenella e la conduce dentro vite che non possono essere dimenticate. Serenella, a sua volta, accompagna il lettore in punta di piedi dentro queste storie, trasformando in parole le emozioni che ha sentito nascere dentro di sè. Conosciamo così Violet, Paolo, Silvano, Angela, Matilde, Maria, Odilia e, con loro, tutti gli altri protagonisti di questo libro.

Serenella Antoniazzi
Serenella già da bambina gioca tra le mura del capannone costruito da suo padre, mattone su mattone; a sedici anni comincia a lavorare nell’azienda di famiglia, archiviando le aspirazioni personali; maggiorenne si ritrova con cinquanta milioni delle vecchie lire in cambiali, proprietaria a metà della ditta. L’impresa – una piccola azienda che si occupa della levigatura del legno – cresce progressivamente. Nel 2008 si avvertono i primi sentori della crisi, ma la ditta resiste: attinge ai risparmi, mantiene i posti di lavoro. Nel 2011 importanti commesse da parte di un grosso committente portano nuova linfa e fanno girare la produzione. Nel 2012 l’amara sorpresa: un’enorme mole di lavoro, già fatto e consegnato, non viene pagata. Si innesca un meccanismo perverso di insoluti, posticipi, acrobazie bancarie. Dopo qualche mese Serenella, disperata, scrive a un quotidiano locale: cerca aiuto, l’appoggio di qualcuno, di enti, istituzioni, associazioni. La sua lettera è ripresa da “la Repubblica” e colpisce l’attenzione di un imprenditore che aveva appena vissuto un’esperienza analoga. Questi chiama Serenella, la conforta. Sarà lui a impedirle un gesto estremo quando lei scoprirà di essere creditrice di un’azienda improvvisamente fallita, che non la pagherà mai più. Oggi il “Fondo Serenella” (che porta il suo nome) ha come soggetti beneficiari le piccole e medie imprese in situazione di potenziale crisi di liquidità a causa di mancati pagamenti da parte delle imprese debitrici. E’ autrice “Io non voglio fallire. Un’imprenditrice in lotta per salvare la propria azienda” (Nuovadimensione, 2015). Il suo racconto “La crisi” è contenuto nell’antologia “Io sono il Nordest” (Apogeo Editore, 2016) curata da Francesca Visentin. E’ autrice della pièce teatrale “Rosso-Io non voglio fallire”. Cura la rubrica “Pensieri di donna” per la rivista di geopolitica “Atlantis Magazine”.


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