Olga Osuchowska “ISAO Festival”

Olga Osuchowska Olga Osuchowska "ISAO Festival"

Olga Osuchowska
“ISAO festival”

isaofestival.it

Scorrere in alto presuppone uno sforzo
I fiumi spesso segnano confini. Però i confini non esistono, li hanno inventati gli uomini; i fiumi semplicemente li attraversano, e corrono verso il mare, indifferenti.
Ci sono due fiumi che scorrono in direzioni opposte: quando uno si svuota, l’altro si riempie. Tutti facciamo continuamente esperienza della possibilità di osservare la realtà che ci circonda da un fiume oppure dall’altro.
Scorrere non è fatale. Dobbiamo domandarci dove vogliamo scorrere.
Continuamente siamo invitati a scegliere dove scorrere e quale fiume alimentare. Dobbiamo chiederci quale fiume vogliamo alimentare. Quello che scorre verso il basso, verso l’impossibilità, verso il “nulla si può fare”, verso il “tutto è perduto”, verso “si stava meglio quando si stava peggio”?
Oppure vogliamo alimentare quello che scorre verso l’alto, e lo fa malgrado la forza di gravità, malgrado lo sforzo, le difficoltà, malgrado l’inquinamento, la corruzione, il terrorismo, la crisi che finisce ma sfinisce, malgrado tutto, eppure scorre! E il suo scorrere significa che tutto si può fare, nulla è perduto, si sta meglio adesso perché è proprio adesso e non è prima e non è dopo; si sta meglio se decidiamo di stare meglio!
La felicità è alle spalle o alle porte? Non è importante, perché se è alle porte avanziamo, e se è alle spalle possiamo voltarci e correrle incontro. Al di là di ogni “buonismo”.
L’impegno è solo uno: alimentare il fiume che scorre verso l’alto, sempre, per quanto resistenza si possa incontrare, per quanto possa sembrare impossibile e retorico, per quanto possa far sorridere. Sorridere fa bene. Se un’idea strappa un sorriso, l’obiettivo in parte è già raggiunto.

Giordano V. Amato

ISAO Festival, sebbene ideato da un’associazione teatrale, è sempre stato un festival multidisciplinare, con concerti, laboratori e testimonianze attive.
Questa edizione parte nella splendida cornice della Mole Antonelliana con un evento che unisce musica, cinema e teatro. ISAO Festival 25 dedica spazio anche a una mostra di scultura nella suggestiva location di San Pietro in Vincoli.
La rassegna cinematografica dell’ISAO Festival propone film di Federico Fellini in dialogo con pellicole di autori contemporanei dalla Polonia e Repubblica Ceca che si possono accomunare per l’universalità dei temi e gli interrogativi fondamentali dell’esistenza.
Tutte le proiezioni dei film stranieri saranno in lingua originale con sottotitoli italiani. Saranno presenti i registi Marek Koterski e Petr Zelenka.
Come un Pensiero può stare in una testa, così il Teatro può stare in una valigia. Come un unico Pensiero può contagiare l’intero mondo, anche un Teatro che esce da una valigia può farlo. Perché il Teatro può essere fisicamente piccolo e il suo messaggio enorme.

Il progetto internazionale Teatro in valigia coglie il format scelto da regista polacco Marek Koterski e sua moglie, l’attrice Małgorzata Bogdanska, da anni appassionata di cultura italiana. A partire da ISAO 25, artisti italiani, polacchi e cechi porteranno le loro produzioni nelle città europee che collaborano con l’iniziativa.
Gli otto spettacoli selezionati per la sezione ISAO 25 Performance interpretano in vari modi il tema “scorrere in alto”. Intendono a soffermarsi sulle scelte e gli slanci creativi verso la felicità umana, per superare i confini, quelli geografici o politici, ma anche quelli personali; malgrado lo sforzo e le difficoltà, le intolleranze, le violenze, affinché i muri possano essere abbattuti e non costruiti, lavorando per un’integrazione nella quale nessuno debba rinunciare alle proprie peculiarità e tutti possano contribuire alla creazione di un ambiente di pacifica convivenza.
ISAO 25 inaugura il nuovo progetto di rete e partenariato, che vede Il Mutamento Zona Castalia con Mulino Ad Arte e O.P.S. Officina per la Scena promotori di SofT Streets of Theater, un percorso che programmerà oltre cinquanta spettacoli in Piemonte tra settembre 2018 e aprile 2019. Attraverso SofT, Torino Nord dialogherà con Torino Centro e con l’area metropolitana, con una programmazione che accompagnerà il pubblico per gran parte dell’anno, sostenendone la circolazione nei diversi spazi.
L’ultima tappa di ISAO si sposta fuori dalla citta: al Teatro Sandro Pertini di Orbassano e al Teatro Felice Carena di Cumiana, con due spettacoli dedicati a bambini.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

ilpostodelleparole.it