Michele Ainis
Vittorio Sgarbi
“La Costituzione e la Bellezza”
La Nave di Teseo Editore
lanavediteseo.eu
La Costituzione Italiana, compie 70 anni.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Così i padri costituenti hanno voluto, il 22 dicembre del 1947, scrivere nel primo articolo della Costituzione italiana di cui oggi cade il settantesimo anniversario. Un articolato snello di 12 principi fondamentali e 139 totali, principale fonte del diritto della Repubblica Italiana, dalla quale dipendono tutte le altre norme giuridiche dell’ordinamento dello Stato. Finita la seconda guerra mondiale e svolto il referendum per la scelta fra repubblica e monarchia (2 giugno 1946) che sancì la nascita della Repubblica Italiana, venne eletta l’Assemblea Costituente nell’ambito della quale una commissione di 75 membri si applicò a redigere la Costituzione.
Se l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è stato recentemente proposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bello – e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo – sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948.
Michele Ainis e Vittorio Sgarbi compongono un inedito commento letterario e illustrato alla nostra Costituzione in sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici princìpi fondamentali e dei quattro titoli in cui s’articola la prima parte della Carta.
Un incontro che rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono intellettuali come Croce, Marchesi, Calamandrei, capaci di esprimere, nel rigore della forma, un’altissima sensibilità letteraria. Questo “paesaggio umano e naturale”, che affiora tra gli articoli e i commi della Costituzione, esprime nella forma più riuscita la corrispondenza tra il diritto e i cittadini: noi stessi, posti davanti allo specchio della legge, potremmo riconoscervi molto della nostra eredità, e scoprirci più ricchi di quanto immaginiamo.
Alla bellezza del testo della Carta, testimoniata dalla sua longevità, questo libro affianca un tesoro di riferimenti, assonanze, simmetrie, tratti dalle diverse arti e ispirati ai princìpi costituzionali: suggerimenti di lettura che illuminano la vitalità e l’attualità del testo della Costituzione, un monumento da preservare come parte del nostro immenso patrimonio culturale.
La Costituzione e la Bellezza è un intreccio sorprendente tra arte, diritto e letteratura, che si legge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia.
Michele Ainis è nato a Messina. Costituzionalista, edi- torialista, saggista, dal 2016 è membro dell’Antitrust. Fra i suoi ultimi volumi: La cura (2009), Chiesa padrona (2009), La legge oscura (2010), L’assedio (2011), Privilegium (2012), Le parole della Costituzione (2014), La piccola eguaglianza (2015), L’umor nero (2015), L’ordinamento della cultura (con Mario Fiorillo, III edizione 2015). Nel 2012 ha pubblicato un romanzo, Doppio riflesso.
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha di- retto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L’arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012), Il tesoro d’Italia (2013), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014), Gli anni delle meraviglie (2014), Dal cielo alla terra (2015).
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