Martina Corgnati
“Impressioniste”
Berthe Morisot, Eva Gonzalès, Marie Bracquemond, Mary Cassat
Nomos Edizioni
nomosedizioni.it
“Non credo sia mai esistito un uomo che abbia trattato una donna come un suo pari e questo è tutto ciò che avrei chiesto – io so di valere tanto quanto loro.”
Berthe Morisot
Mary Cassatt, Marie Bracquemond, Eva Gonzalès e Berthe Morisot, nate tutte negli anni Quaranta del XIX secolo, sono le uniche pittrici della loro generazione ad aver ampiamente superato lo status della dilettante amatoriale e ad aver consacrato tutta l’esistenza alla pittura, ignorando la disapprovazione sociale, il sospetto e l’irrisione. La borghesia a cui quasi tutte appartenevano, non sopportava infatti volentieri che una donna rispettabile si ponesse nella posizione di pittrice professionista, sacrificando magari la famiglia e la maternità. Le circostanze eccezionali che condussero queste quattro figure a intraprendere e a sviluppare il loro talento e il loro stile sono il fulcro di questo volume, che racconta una storia che riguarda alcuni bellissimi quadri, imprescindibili per l’impressionismo in generale e le varie accezioni del modernismo in pittura, come anche i contributi delle donne alla storia dell’arte. Si tratta dunque non solo di un’indagine sistematica del lavoro delle quattro artiste, ma anche del racconto delle loro vite.
Martina Corgnati, curatrice e critica d’arte. è docente titolare di Storia dell’Arte all’Accademia di Brera di Milano. Ha scritto fra l’altro per ““Arte”, “Flash Art”, “Panorama”, “Anna”, “The Journal of Art”, “L’Indice”, “La Repubblica”, “Carnet Arte”, “Style” di cui è stata consulente di direzione. Attualmente è titolare della rubrica d’arte di “Chi”. Ha scritto, insieme a Francesco Poli, il Dizionario d’arte contemporanea (Feltrinelli, 1994) e il Dizionario dell’arte del Novecento (Bruno Mondadori, 2001); con lo stesso editore ha pubblicato Artiste (2004), dedicato alla ricerca artistica al femminile dall’impressionismo a oggi. Ha curato decine di mostre retrospettive dedicate a maestri delle avanguardie e neoavanguardie. Da molti anni si occupa del lavoro di artiste donne soprattutto nel Novecento e nell’arte contemporanea. Ha scritto la prima biografia di Meret Oppenheim. Afferrare la vita per la coda (Johan & Levi, 2014).
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