Mariagiorgia Ulbar “Gli eroi sono gli eroi”

Mariagiorgia Ulbar Mariagiorgia Ulbar, Gli eroi sono gli eroi, marcos y marcos

Mariagiorgia Ulbar
“Gli eroi sono gli eroi”
marcos y marcos

Un senso di perenne movimento, con i piedi pesanti, con la mappa, tra morti sotto terra e steli stese, per spiagge di lamiere e tubi, sotto dighe che tolgono il respiro, o là dove la pioggia allaga “e non si è più in grado di trovare / il punto in cui finisce l’acqua / del mare e dall’aria si divide”. Dove non c’è più modo di “sapere / se è bonaccia o burrasca in queste ore”.
Un senso d’emergenza: dobbiamo forse “mettere in un sacchetto il nostro oro / se dovesse servirci all’improvviso / per mangiare, lasciare un posto troppo buio, / salvarti da qualcuno, passare le frontiere nottetempo”.
Camminando su un terreno noto, ma pieno di sprofondamenti, cuniculi, buchi, vediamo fiumi scomparire e poi riaffiorare, sentiamo invocare un tu che è scomparso e ora occupa uno spazio molto più grande di quello che compete ai vivi.
È forse “un uomo che si incontra nel minuto / di una svolta, / poggiato con la schiena a una colonna, / che porta negli occhiali il tempo grande / dei libri, delle pietre, delle piante, / che mangia miele così come mangia chiodi”.
E lei, “cercatrice di disturbi”, “terra desolata isolata sprofondata”, potrebbe “fare sconsiderate cose / amare mai mai / o amare sempre sempre / e essere comunque qui presente”.

Con una musica volutamente disarmonica, con un ritmo di inarcature e frenate, questi versi di bellezza estrema e tangibile, quasi materica, toccano, colpiscono, a tratti accarezzano.

“Una voce aspra e riconoscibile, di notevole valore” Fabio Pusterla

La copertina del libro: foto di Gaetano Bellone: Muro di Palazzo Barberini.

Mariagiorgia Ulbar è nata a Teramo, ha vissuto a lungo a Bologna e ora vive tra Roma e l’Abruzzo. Insegna e traduce dal tedesco e dall’inglese. Ha pubblicato la raccolta poetica I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi, Firenze 2012), la silloge “Su pietre tagliate e smosse” all’interno dell’Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, Milano 2012), le plaquette illustrate in edizione limitata Osnabrück e Transcontinentale (Collana Isola, Bologna 2013) e le prime nove cartoline del progetto autoprodotto Poste/Poesie. Ha fondato la Collana Isola, che pubblica libriccini di poesia e illustrazione di autori contemporanei. Collabora al progetto di poesia e fotografia Il tempo qui non vale niente, che si sviluppa on line al sito lightpo.tumblr.com.

IL POSTO DELLE PAROLE
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