Margherita Giusti Hazon
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L’Erudita
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Come sarebbe se potessimo tornare indietro e cancellare il passato? Cosa accadrebbe
se avessimo una seconda possibilità per ritrovare l’amore perduto? E se le possibilità fossero infinite?
Vienna, 1777. Parigi, 1895. Milano, 2020. In questi tre spaccati spazio-temporali, si consuma l’amore impossibile tra un ragazzo e una ragazza, uniti da qualcosa di più grande di loro. Nel corso dei secoli, la forza che li lega resta immutata, ma cambia forma ciò che li separa.
Quella raccontata da Margherita Giusti Hazon, con una scrittura fresca e un’impronta originale, è una storia colma di nostalgia, che ha l’odore delle strade nelle notti di primavera e il calore di una spalla su cui addormentarsi. È la storia di due anime destinate a riconoscersi e a riunirsi per sempre. E poi c’è un bizzarro personaggio, un violinista che porta il nome di un orologio e sembra muovere i fili del loro destino. Se solo si potesse tornare indietro…
Margherita Giusti Hazon è nata a Milano nel 1989. Laureata in Lettere Moderne, lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista di cinema Fabrique du Cinéma e ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice.
L’Erudita ha un sacco di idee per la testa. Non porta gli occhiali ma riesce a vedere molto lontano. Viaggia per mete sconosciute e per luoghi incredibili senza mai riempire la valigia. Tra le sue destinazioni c’è un luogo speciale, in un punto sperduto della terra, in cui l’arcobaleno annuncia sempre la fine della tempesta e anche le cose impossibili diventano possibili. Se vuoi scoprire anche tu quel posto togliti gli occhiali e guarda oltre.
Lei lo ripete sempre: “I libri migliorano la vi(s)ta”.
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