Gli invincibili
Marco Franzoso
Einaudi Editore
Come fa un giovane padre che non sa neanche preparare una minestra di verdure a pensare di crescere un figlio da solo?
Gli eroi di questa avventura sono un guerriero che gattona appena e un soldato semplice alle prese col pianto incomprensibile di un neonato. Nelle storie come questa i draghi da combattere sono le continue malattie contratte al nido o la rabbia inestinguibile per l’abbandono di una madre. E sono storie cosí vere che i loro protagonisti ci sembrano eccezionali. Dopo Il bambino indaco, Marco Franzoso torna a raccontare la paternità con rara intensità e delicatezza.
Gli «invincibili» di questa storia sono un padre e un figlio: un giovane imprenditore pieno dimpegni e un neonato ancora da svezzare che si ritrovano improvvisamente soli, e imparano insieme a stare al mondo.
Ci sono i primi passi e le prime parole, c’è la paura di sbagliare tutto, l’improvvisazione, e poi a poco a poco l’esperienza che tesse le sue maglie protettive. C’è l’energia che a volte sembra mancare ma poi da qualche parte salta sempre fuori, e c’è il coraggio. Il coraggio anche di raccontarla, questa storia.
Perché trovarsi soli davanti a quella calamita portentosa che è un bambino scompagina la vita. Le serate con gli amici, la carriera, i viaggi, possono diventare un ricordo, ma bando ai rimpianti «perché un padre triste ti resta attaccato addosso come un vestito troppo stretto». E allora ecco che si apre un universo di emozioni e gratificazioni inaspettate: la tenerezza del contatto fisico, la calma rigenerante che infondono i giri in macchina la sera per farlo addormentare, il sabato al parco dove un padre solo può scoprire di essere molto attraente per le madri degli altri bambini, una vacanza in Grecia che diventa un viaggio di iniziazione per entrambi.
Ma se poi un giorno – il primo giorno di scuola – si rifà viva la donna che tanti anni prima li ha abbandonati? Cosa succede a quel legame esclusivo tenacemente costruito e difeso?
Marco Franzoso racconta con limpidezza il percorso accidentato di crescita di un padre e un figlio, di una famiglia particolare che in fondo assomiglia a tutte le altre. Un romanzo che emoziona perché non ha paura di guardare da vicino i sentimenti.
«Mi salutò come se in quegli anni fosse stato lui a sostenere me, e non viceversa. Come se fosse stato lui a compiere il lavoro piú duro: Farmi Diventare Padre. Era il suo modo di dirmi che era giunto il momento in cui io lo Lasciassi Diventare Figlio».
Marco Franzoso è nato nel 1965 in provincia di Venezia, dove attualmente vive. Nel 1998 ha pubblicato il romanzo Westwood dee-jay (Baldini & Castoldi), da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale, e con Marsilio i romanzi Edisol- M. Water Solubile (2002) e Tu non sai cos’è l’amore (2006, Premio Castiglioncello), anch’esso diventato uno spettacolo teatrale. Nel 2012 Einaudi ha pubblicato Il bambino indaco (da cui è stato tratto il film Hungry Hearts di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher e Adam Driver); nel 2014, sempre per Einaudi, è uscito Gli invincibili.
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