Luigi Castangia
“Timore e Tremore”
I significati del timore di Dio nel libro di Giobbe
Edizioni Dehoniane Bologna
dehoniane.it
Il libro rilegge l’intera storia di Giobbe alla luce del timore di Dio. Il testo biblico, infatti, presenta un lessico della paura e del terrore particolarmente sviluppato e si avvale di quasi tutte le radici dei verba timendi dell’ebraico biblico.
Timorato di Dio, Giobbe esprime rispetto reverenziale, amore e terrore. Il testo gioca sull’ambiguità semantica del verbo «temere» per creare un cortocircuito nell’idea tradizionale del timore del Signore, secondo cui chi lo teme vive felicemente, mentre gli empi sono afflitti da prove e dolori. Gli amici del protagonista rappresentano bene la sapienza tradizionale, ancorata in modo intransigente alla giustizia retributiva. L’opera non intende annullare tale giustizia – in tal senso l’epilogo è molto eloquente – ma certamente contrasta il bieco meccanicismo con cui gli amici la concepiscono.
“La ricerca di Dio è il segno più autentico della vita dello spirito”: così esordiva C. Fabro in un’opera di filosofia della religione. Tale ricerca rende l’uomo un essere unico al mondo; questi infatti non è determinato unicamente da bisogni fisiologici e psichici, ma è mosso da desideri metafisici e religiosi. Egli solo è capace di temere Dio. Il timore fa vibrare una corda essenziale del rapporto tra l’uomo e il suo destino, sicché tutte le energie dell’umana ricerca di senso si condensano ultimamente nella domanda: quali disposizioni ha il divino nei miei confronti? La vera questione non è tanto dunque l’esistenza di Dio o meno, quanto il suo atteggiamento nei confronti dell’uomo…
Luigi Castangia, assistente spirituale nel collegio universitario Villa Nazareth a Roma, ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia a Dresda, il baccellierato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Collabora alle riviste Theologica & Historica e Journal für Religionsphilosophie. Ha tradotto testi di Gerl-Falkovitz e curato per Morcelliana nel 2017 il volume di Romano Guardini Testimoniare la fede. Omelie giovanili (1915-1916).
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