Lorenzo Foltran “In tasca la paura di volare”

Lorenzo Foltran Lorenzo Foltran "In tasca la paura di volare" Oèdipus Edizioni

Lorenzo Foltran
“In tasca la paura di volare”
Oèdipus Edizioni

oedipus.it

Scostate le fronde ultime, un saluto e ciascuno alla sua strada. Le prime luci, rade (è notte e la più parte dorme) fanno sicuro l’accesso al villaggio.

Un sonetto può esprimere una modernità artistica più profonda di un testo scritto in un metro desueto e / o secondo stimoli espressivi di gusto avanguardistico. Il libro di Lorenzo Foltran è l’ulteriore dimostrazione di questo teorema che ci si scorda troppo spesso. La sua musa abita le rive dell’antica tradizione poetica italiana, e riscrive, con una dose di umorismo e ironia, celebri pagine della tradizione stilnovistica e petrarchesca.Questo massivo recupero della tradizione poetica antica posiziona la raccolta su un binario molto preciso della poesia moderna e contemporanea, che ha nella produzione di Giovanni Giudici (si pensi a Salutz) una delle principali stazioni di sosta; un binario orientato verso la reimissione, nel tessuto espressivo e culturale moderno, di stilemi e temi ispirativi tipici delle origini della lirica d’arte europea.
Dario Pisano

Tra le dita una pergamena,
un foglio bianco riempito a matita.
A tratti solo accennati, leggeri,
un’idea, il contorno di una vita,
di romanzo, di poesia.
Un intreccio, un canto, un disegno,
a ciascuno il suo racconto.
Omeriche ambizioni.
Lo spazio manca e la carta si piega
al peso delle correzioni,
alla metà del tempo,
per far posto a un falso inizio.
Qualche riga, commenti, note, bozzetti,
macchie, strappi, impronte.
Piegato su se stesso
si riduce a striscia il foglio.
Del progetto non resta che una firma
epigrafe di tomba.

Lorenzo Foltran
“Nel novembre del 2011, ho conseguito la laurea magistrale in Italianistica all’Università Roma Tre con la tesi La Musa e il Poeta: la relazione io-tu nella lirica amorosa tra origini e contemporaneità. Successivamente, mi sono diplomato in management dei beni e delle attività culturali dopo aver seguito un master di secondo livello tra l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’École Supérieure de Commerce de Paris. Ho lavorato per importanti istituzioni culturali come la Casa delle Letterature (Festival delle Letterature) e l’Institut français (Festival della narrativa francese) a Roma e la Fête de la Gastronomie e il Pavillon de l’Eau a Parigi, dove attualmente risiedo. In tasca la paura di volare è la mia prima raccolta poetica sono, dunque, un esordiente.”


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