Zdzisław Józef Kijas
“Le stimmate di san Francesco e la rinascita dell’uomo”
Edizioni Messaggero Padova
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Introduzione Carlos A. Trovarelli
Prefazione Papa Francesco
Le fonti agiografiche ci raccontano che Francesco d’Assisi, a due anni dalla morte, si ritirò sulla Verna per vivere una quaresima di digiuno e preghiera, secondo una sua ritualità. Nel silenzio e nell’orazione il Crocifisso gli imprime nel cuore e nel corpo i segni dell’amore: le stimmate. L’autore cerca di rispondere alle domande più importanti: come sono nate le stimmate, come sono possibili e che cosa significano per noi oggi? Esse, pur essendo principalmente un dono divino, non accadono all’improvviso, dal nulla, ma fioriscono su un “terreno” preparato. La categoria di rito/rituale sembra importante per scoprire e descrivere la vita che Francesco conduceva prima di ricevere il dono delle stimmate. E questo ha molto da dire anche al bisogno di spiritualità e di nuove ritualità di noi uomini contemporanei.
Zdzisław Józef Kijas, frate minore conventuale, ha conseguito il dottorato in scienze religiose e in dogmatica presso l’Università cattolica di Louvain-La-Neuve (Belgio). Ha ricoperto l’incarico di preside della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura – Seraphicum (Roma) e per dieci anni è stato relatore nel Dicastero delle Cause dei Santi. Attualmente è postulatore generale dell’OFMConv e docente universitario. Per Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato Brulicante di vita. 800 anni della Regola di san Francesco (2023); Greccio e i frutti della notte oscura di san Francesco (2023).
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