CONVERSAZIONE
DI
LIVIO PARTITI
CON
VALENTINA FURLANETTO
– L'INDUSTRIA DELLA CARITA' –
CHIARELETTERE
Questo libro racconta un mondo, quello della
solidarietà, di cui non si sa abbastanza. Tra sms che salvano, adozioni a
distanza, partite del cuore, campagne televisive, azalee e arance
benefiche, quanti milioni di euro raccolti arrivano a chi ha bisogno? La
risposta che viene fuori dalle testimonianze di cooperanti italiani e
internazionali e dai più recenti dati di bilancio (quando sono
disponibili: in Italia non c'è l'obbligo di pubblicare un vero e proprio
bilancio economico-finanziario) è che tra profit e non profit c'è ormai
poca differenza. Migliaia di associazioni sono in lotta una contro
l'altra per i fondi, quelle più grandi spendono milioni per promuoversi e
farsi conoscere, intanto le più piccole sono schiacciate dalla
concorrenza. Gli stipendi dei manager del settore non profit sono ormai
uguali a quelli delle multinazionali (la buonuscita milionaria di Irene
Khan, ex segretario generale di Amnesty International, è solo la punta
dell'iceberg). Ma i soldi non sono che una parte della questione, c'è
molto altro da sapere. Che fine fanno i vestiti che lasciamo ai poveri?
Come funziona il sistema delle adozioni internazionali? E il commercio
equo e solidale? La filantropia ha fatto cose importanti, ma è anche il
simbolo del fallimento della politica. Gli esseri umani non dovrebbero
dipendere dalla generosità di altri. Se poi questa generosità diventa un
business è importante raccontarlo per impedire che qualcuno si
arricchisca sulla buona fede dei donatori.
ascolta qui la conversazione
"ABBIAMO IL DIRITTO DI CHIEDERE DOVE VANNO A FINIRE LE DONAZIONI E IL DOVERE DI FARLO NEI CONFRONTI DI CHI VOGLIAMO AIUTARE."
§
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare