Ugo Cardinale
“Storie di parole nuove”
Neologia e neologismi nell’Italia che cambia
Presentazione di Luciano Canfora
Il Mulino Editore
https://www.mulino.it/
Festival del Classico
“Libertà e schiavitù”
Torino, dal 2 al 5 dicembre 2021
https://festivaldelclassico.it/
curatore del festival: Ugo Cardinale
Con Ugo Cardinale per raccontare il “Festival del Classico” e “Storie di parole nuove”
Le parole nuove sono spesso guardate con sospetto o diffidenza, quasi costituiscano una minaccia per il solido edificio della lingua. Ma il cambiamento è sempre segno di vitalità, non di corruzione, e i neologismi sono la spia più evidente di questa ricchezza creativa che si innesta nella continuità. Un tempo gli inventori erano i poeti, i letterati come D’Annunzio, ora tocca ai giornalisti e agli influencer. A volte si tratta di meteore, altre volte diventano simboli di una stagione: dal fattore k all’edonismo reaganiano, da Sua Emittenza al vaffa-day, dagli inciuci alle rottamazioni, dalla pandemia alla rivoluzione della tenerezza. Rileggere sessant’anni di storia italiana attraverso le parole che li hanno segnati riserva molte sorprese. E nello sguardo retrospettivo dell’autore, le epoche passate si rivelano in tutta la loro originalità.
Ugo Cardinale ha insegnato Linguistica generale nell’Università di Trieste e Linguaggio giornalistico all’Università LUMSA di Roma. Premio dell’Accademia dei Lincei 2019 per «La lingua italiana nelle scuole», è autore del «Dizionario di parole nuove 1964-1987» (con Manlio Cortelazzo, Loescher, 1989). Fra i volumi pubblicati con il Mulino ricordiamo: «Si può salvare la scuola italiana?» (a cura di, 2012); «Disegnare il futuro con intelligenza antica» (curato con L. Canfora, 2012), «L’arte di riassumere» (2015) e «Sull’attualità di Tullio De Mauro» (a cura di, 2018).
IL POSTO DELLE PAROLE
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