Stefano Liberti
“Pianeta Terra Festival”
https://www.pianetaterrafestival.it/
“Per affrontare la sfida ambientale, la più importante della nostra epoca, è necessario l’impegno di tutti sul piano, prima di tutto, culturale, di visione. È necessaria una rivoluzione economica, politica, sociale, culturale e industriale per perseguire l’obiettivo di un ambiente sano e di una società equa.”
Stefano Mancuso
Pianeta Terra Festival, Lucca
Venerdì 7 Ottobre 2022, ore 17:00
“La nostra sovranità alimentare è a rischio: cosa fare?”
con Stefano Liberti e Carlo Petrini
La siccità che colpisce il Nord Italia è solo una delle manifestazioni più evidenti di quanto il nostro Paese sia oggi uno degli avamposti del surriscaldamento globale. Tra aumento degli eventi atmosferici estremi, specie aliene che invadono i campi, crescente scarsità idrica, l’agricoltura del nostro Paese è in sofferenza e la nostra sovranità alimentare è a rischio. Ecco perché, oltre all’impegno dei produttori che cercano di adeguarsi e mettere in campo strategie di adattamento, è necessario un ripensamento di tutto il modello produttivo.
Stefano Liberti
“Terra bruciata”
Rizzoii Editore
https://www.rizzolilibri.it/
Non c’è dubbio: il 2020 verrà ricordato per la pandemia di Sars-CoV-2. Eppure non è stata l’unica emergenza che abbiamo dovuto affrontare. Bastano pochi dati per rendersene conto: l’aprile del 2020 è stato il più caldo d’Europa da quando si effettuano registrazioni, ed è seguito a un inverno che ha fatto segnare 3,4 gradi in più rispetto alla media del trentennio 1981-2010. Come ci fa notare l’autore in queste pagine, la crisi sanitaria e quella ambientale sono legate: entrambe sono globali, entrambe sono causate dal nostro modello di sviluppo – fatto di deforestazione e urbanizzazione incontrollate, senza nessun rispetto per l’equilibrio degli ecosistemi – ed entrambe hanno investito il nostro Paese con particolare violenza. Già, perché morfologia del territorio e posizione geografica piazzano l’Italia in prima linea sul fronte dei cambiamenti climatici.Il libro che avete in mano vi condurrà in un viaggio attraverso l’Italia per capire cosa succede al nostro clima: i ghiacciai che si ritirano, le coste erose dall’innalzamento del mare, le città sempre più arroventate. Venezia minacciata dall’acqua alta e la Sicilia in via di desertificazione. Ma l’allarme non riguarda solo il paesaggio: coinvolge l’agricoltura, il turismo, la sicurezza delle nostre case e la disponibilità di energia idroelettrica. Colpisce, insomma, la vita quotidiana di ciascuno di noi. Il punto non è più quale pianeta lasceremo ai nostri nipoti, bensì in che condizioni versa, oggi, il Paese in cui viviamo.Con passione e competenza, unendo l’inconfutabilità dei dati scientifici alla potenza del reportage in presa diretta, Stefano Liberti ci porta alla scoperta di un’Italia in cui convivono realtà opposte: esempi già all’avanguardia nella tutela dell’ambiente e una politica nazionale inadeguata e immobilista. E ci ricorda che è arrivato il momento di passare all’azione, promuovendo una presa di coscienza collettiva e stimolando un dibattito franco, costruttivo e non ideologico, su una questione che non può più essere rimandata.
Stefano Liberti, giornalista e film-maker, pubblica da anni reportage di politica internazionale su testate italiane e straniere. Come regista, ha diretto vari documentari, tra cui il pluripremiato Soyalism (2018), con Enrico Parenti. Nel 2009 ha vinto il Premio Indro Montanelli con il libro A sud di Lampedusa (2008). Land Grabbing (2011) è stato tradotto in dieci Paesi. Nel 2016 ha pubblicato I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta, e nel 2019 l’inchiesta Il grande carrello, con Fabio Ciconte.
IL POSTO DELLE PAROLE
Ascoltare fa Pensare
https://ilpostodelleparole.it/