Stefano Cascavilla
“Verso il Bosforo”
A piedi da Roma a Costantinopoli tra gatti, tempeste, rakija e selve oscure
Ediciclo Editore
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C’è una regina a Roma: l’Appia, la regina delle strade. Domenica li trovi tutti lì i romani, in bici. Fanno quattro chilometri, poi indietro. Ma le pietre proseguono: fin dove? Cosa vedono? Stefano Cascavilla decide di seguirle. Inizia così un’incredibile avventura, a piedi, sulla traccia – ancora viva e potente – della più grande strada dell’antichità occidentale, il complesso delle Vie Appia ed Egnazia, un monumento orizzontale di quasi duemila chilometri, attraverso cinque paesi, due catene montuose e tre mari. Un mondo ignoto, anche se fatto di cose già viste: paeselli, radure, periferie, pastori, che l’atto di camminare trasfigura e rende misteriose come le sorgenti del Nilo. Un cammino inaspettato nella storia, ma ancora lì, alla portata di tutti, dal Colosseo ai minareti di Santa Sofia. Una raccolta avvincente e ironica di incontri, paesaggi e peripezie che regalano l’inatteso anche in luoghi che credevamo di conoscere.
Stefano Cascavilla nasce a Roma nel 1965 dove ancora vive. Dopo anni in una multinazionale, lascia per diventare architetto. Poi istruttore d’alpinismo, cooperante e infine scrittore e viaggiatore, preferibilmente a piedi. Nel 2021 pubblica Il dio degli Incroci (Exòrma), sulla natura del Genius Loci, che diventa rapidamente un punto di riferimento sul tema, per bibliografie, tesi e citazioni. Dal 2022 si avventura alla scoperta del cammino di Garibaldi, che ripercorre – naturalmente a piedi – da Marsala a Presenzano. Diventa un libro poco dopo: Essere Mille (Exòrma).
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