Stefano Amato
“Taddeo in rivolta”
marcos y marcos
https://marcosymarcos.com/
“I libri. Sarebbero stati ancora una volta i libri a mostrargli la via; ad aiutarlo a risolvere i suoi problemi”.
È grasso, introverso, il suo autore preferito è Camus: a Cirasa Taddeo si sente solo contro tutti, perché ignoranza, prepotenza e sciatteria regnano sovrani. A trentadue anni, è quasi tentato di farla finita.
Una sera, mentre cena in una piazza con la madre poliziotta, assiste all’ennesima scena di violenza.
Un energumeno prende a pugni in faccia un ragazzino inerme, colpevole, ai suoi occhi, di essere omosessuale. Il bullo è ben noto alle forze dell’ordine: si chiama Gioacchino Spagna, entra ed esce di galera, ma di fatto viene lasciato libero di spadroneggiare per la città.
È per colpa di gente come lui che il mondo cola a picco, Taddeo ne è convinto.
D’un tratto, non sopporta più l’idea che nessuno lo fermi.
E allora dice basta, riprende in mano la sua vita e progetta il delitto perfetto.
Stefano Amato è nato e vive a Siracusa, dove si concede il lusso più̀ prezioso, il tempo.
I libri e la lettura lo appassionano da sempre: per anni ha lavorato in una libreria, raccogliendo nel suo blog pluripremiato, L’apprendista libraio, aneddoti tratti dalla sua esperienza e da quella dei colleghi. Ha collaborato con moltissime riviste letterarie e recentemente ne ha fondata una, A4 (aquattro.org). Con Fabio Genovesi e Franz Krauspenhaar ha scritto la Guida letteraria alla sopravvivenza in tempi di crisi (Transeuropa). Nel 2009, sempre per Transeuropa, è uscito il suo romanzo d’esordio, Le sirene di Rotterdam. Da allora ha pubblicato molti libri, l’ultimo si intitola Vedrai, vedrai (Giunti 2019). Con Marcos y Marcos ha pubblicato Bastaddi (2015, premio Leggo quindi Sono). Pare abbia anche suonato in un trio punk-rock.
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