Silvia Meroni “Carlo Maria Martini e gli anni di piombo”

Silvia Meroni Silvia Meroni "Carlo Maria Martini e gli anni di piombo" Ancora Libri

Silvia Meroni
“Carlo Maria Martini e gli anni di piombo”
Le fatiche di un vescovo e le voci dei testimoni
Ancora Libri

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La vicenda del terrorismo e degli Anni di piombo ha segnato in profondità la storia personale e l’episcopato di Carlo Maria Martini, giunto come vescovo a Milano nel febbraio 1980, all’inizio di un anno che fece registrare un numero record di omicidi e attentati. Martini cercò di rimanere sempre accanto alle vittime, ma anche di aprire un dialogo con coloro che avevano scelto di seminare terrore, per convincerli a rinnegare la strada della violenza. In questo libro la puntuale ricostruzione di quanto fatto e detto da Martini in quegli anni si intreccia con le testimonianze inedite di molti familiari di vittime del terrorismo – toccanti e capaci di aprire squarci di riflessione originale – e di alcuni suoi stretti collaboratori. Emergono così non solo le fatiche e i tormenti di Martini di fronte a eventi che lo coinvolgevano profondamente, ma anche particolari inediti di vicende che fecero scalpore in quegli anni.

«Grazie a una cospicua documentazione tratta da omelie, interviste, lettere, integrata da numerose testimonianze inedite, Silvia Meroni riesce a rappresentare in modo efficace il travaglio personale di Martini, naturalmente dalla parte delle vittime e dei familiari, ma proteso anche a cercare di incidere sulle scelte degli assassini. Dagli uni ha rischiato critiche e incomprensioni. Dagli altri il pericolo era la strumentalizzazione. Il prezzo della complessità, della coscienza e della coerenza passa anche di lì. Ma le insidie non hanno dissuaso il Cardinale dall’avventurarsi su questa strada». (dalla prefazione di Marco Garzonio)

«Il più evidente filo rosso che attraversa queste pagine è costituito dal dialogo che il vescovo di Milano ha intessuto con i familiari delle vittime del terrorismo, che l’autrice ha ricostruito principalmente attraverso la documentazione disponibile e gli incontri personali con i figli e le vedove delle vittime. La testimonianza di questo dialogo, che si è svolto quasi sempre lontano dai riflettori e che in alcuni casi non si è mai interrotto, risulta oggi particolarmente preziosa, anzitutto perché sul piano storico colma una lacuna e ci restituisce il volto di un vescovo che si è lasciato interpellare dalle vittime della violenza terroristica». (dalla postfazione di Alberto Conci e Francesco Scanziani)

Silvia Meroni è docenti nei licei e cultore della materia teologica all’università. E’ consacrata nelle Ausiliarie diocesane di Milano. Ha lavorato su Dietrich Bonhoeffer e ha avvicinato la storia del terrorismo e degli anni ottanta incontrando alcuni dei protagonisti della lotta armata e numerosi familiari delle vittime. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Religiose con una tesi su Carlo Maria Martini negli anni di piombo.


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