Sergej Roic “Ferìta. Giovanna d’Arco, anno 1971”

Sergej Roic. Ferìta. Mimesis Edizioni Sergej Roic. Ferìta. Mimesis Edizioni

Sergej Roic
“Ferìta”
Giovanna d’Arco, anno 1971
Mimesis Edizioni

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Parigi, 1971: il ’68 “ha vinto”, De Gaulle è morto d’infarto, un nuovo generale di sinistra, il generale Roche, ha preso il potere sostenendo le ragioni degli studenti del maggio ’68. Ecco che nasce la Sesta repubblica, una nuova costituzione viene scritta dai colonnelli vicini a Roche e dai filosofi di sinistra, in particolare da Eric Feríta. Sulla Costa Azzurra, durante il festival del film di Cannes, il regista russo Martin Aleksandrovicˇ Belogradski si rifiuta di ritornare in URSS. Scandalo! Feríta, primo suggeritore di Roche, propone di far girare al regista un film patriottico in Francia: Giovanna d’Arco, anno 1971. I sovietici accettano, si profila una prima forma di collaborazione tra la nuova Francia e l’URSS.
Ciò che accadrà dopo in questo utopico rovesciamento della Storia sarà raccontato dalle immagini del film di Belogradski – la giovane Irene è Giovanna, Georges Aubry è il suo compagno sia nel film che nella vita – e dalla decostruzione del soggetto, delle immagini e della mente tentata dal filosofo Feríta.

Sergej Roić è uno scrittore svizzero di origini croate/jugoslave. È giornalista culturale presso il “Corriere del Ticino” di Lugano e attivo nel PEN Club della Svizzera italiana e retoromancia. I suoi libri, le due raccolte di racconti Innumerevoli uomini e Il tempo grande e i romanzi Il gioco del mondo / Achille nella terra di nessuno e Omaggio a Paul Klee sono stati pubblicati in Svizzera e in Italia. Per Mimesis ha pubblicato i romanzi Vorrei che tu fossi qui – Wish you were here e Solaris – parte seconda.


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