Sara Hejazi
“La fine del sesso?”
Relazioni e legami nell’era digitale
Lastaria Edizioni
lastaria.it
COME CAMBIA LA CULTURA SESSUALE IN UN MONDO SEMPRE PIÙ IPERCONNESSO?
SIAMO DI FRONTE AD UNA NUOVA ERA DEL SESSO OPPURE CI AVVIAMO VERSO IL SUO DECLINO?
ll sesso è sempre stato un argomento tabù o comunque complesso da descrivere. Credenze, usi e costumi afferenti alla sessualità rappresentano un bagaglio culturale che diamo per scontato e su cui non siamo abituati a riflettere.
Così come per molto tempo siamo stati abituati a pensare che fare sesso fosse naturale, oltre che fortemente e necessariamente collegato alla funzione riproduttiva.
Tuttavia esistono persone che vivono la propria vita senza provare stimoli sessuali, mentre altri ne provano moltissimi.
Inoltre, nell’epoca contemporanea sempre più interconnessa, laddove i link sostituiscono i legami, come spiega l’autrice, è ormai sempre più diffusa la sessualità quale pratica dipendente da scelte individuali e svincolata da qualsiasi sistema condiviso di valori etici o morali.
Allo stato attuale, è, quindi, in corso una vera e propria rivoluzione che conduce verso la fine del sesso (almeno così come lo conosciamo e come siamo abituati a pensarlo), di cui forse non ci rendiamo ancora conto, ma di cui già possiamo intravedere alcune importanti conseguenze sulle nostre singole esistenze che condizioneranno inevitabilmente l’evoluzione dell’intera umanità.
Sara Hejazi si interroga su tale cambiamento epocale dando vita a una dissertazione di grande interesse e attualità, un libro avvincente, che si legge tutto d’un fiato.
“Fu grazie agli anticoncezionali che la narrazione sul femminile, diviso tra il modello di sposa-santa e di prostituta-profana, cambiò radicalmente. L’anticoncezionale è stato in questo senso più importante del raggiungimento del diritto al voto delle donne, del movimento delle suffragette e forse persino della rivoluzione francese”.
Sara Hejazi
Sara Hejazi è nata in Iran da padre iraniano e madre italiana. È antropologa con specializzazione sulla complessità: ha pubblicato diversi volumi e articoli sul velo islamico, su tematiche di genere come il parto e la sessualità, sul monachesimo contemporaneo, sulle donne e le religioni. Per Sperling & Kupfer, nel 2015, ha pubblicato con Maria Chiara Giorda La felicità del meno. Dieci regole monastiche per vivere meglio. Attualmente lavora come ricercatrice alla fondazione Bruno Kessler di Trento.
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