Salvatore Enrico Anselmi “La città del sole”

Salvatore Enrico Anselmi. La città del sole Salvatore Enrico Anselmi. La città del sole

Salvatore Enrico Anselmi
“La città del sole”
Effigi Edizioni
https://www.cpadver-effigi.com/blog/la-citta-del-sole-salvatore-enrico-anselmi/

Libro candidato al Premio Campiello 2025.

Millesettecento, Italia meridionale, la violenza irrompe sulla povertà e sulla rassegnazione del popolo. Una serie di efferati omicidi turba la quiete della «città bianca». L’insediamento, che si inerpica sulle colline come un animale pigro e stordito dal sole, è dominato dal santuario di Nostra Signora. Qui echeggia la voce di Iddu, il poderoso organo costruito per imitare tutti gli strumenti che risuonano nel mondo.
Vittime delle uccisioni sono un sacerdote, una suora e un frate cappuccino. Un clima di mistero e sospetto cala sulla comunità. Inspiegabili appaiono le ragioni che sono all’origine dei fatti di sangue. Viene chiamato a indagare Don Argante Palomara, aristocratico ed ex inquisitore domenicano, osteggiato dal potente vescovo, monsignor Torrecremata. Un giovane di belle speranze, Lisandro, è il protagonista di questo che può essere definito un giallo ma, allo stesso tempo, un romanzo storico e di formazione. Arruolato in una congregazione segreta, Lisandro viene coinvolto nel groviglio inestricabile degli accadimenti. In un crescendo avventuroso, l’azione giunge al parossismo secondo ritmi serrati ed eventi che si susseguono come esplosioni a ripetizione. Dramma e commedia si intrecciano aprendosi a sprazzi ora lirici, ora cruenti.
Una narrazione avvincente, un libro di libri, una favola barocca, una storia di storie raccontata con stile sontuoso è La Città del Sole, dove le lingue e i dialetti si intersecano in un grammelot che è voce della diaspora civile in cerca di riscatto.

Salvatore Enrico Anselmi, è dottore di ricerca in Memoria e materia delle opere d’arte, Università degli studi della Tuscia. Studioso delle committenze nobiliari di età barocca in area centro-italiana, collabora con il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma. Ha tenuto insegnamenti di Storia dell’arte moderna presso il corso di laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università della Calabria, presso l’Università di Bari-SSIS Puglia, presso il Dipartimento di Scienze dei beni culturali dell’Università della Tuscia e la Scuola di Specializzazione in Salvaguardia e Tutela dello stesso ateneo. Oltre a contributi apparsi su riviste e atti di convegno, ha pubblicato: Committenze a Orte in età barocca. Cultura gesuita e influenza pozziana. Gli Alberti e i Nuzzi (Roma 2006); In lilio decor. Committenze farnesiane in Tuscia tra XVI e XVII secolo (Roma 2009).www.ilgeniodiapelle.altervista.org


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