Rudi Capra
“Filosofia del viaggio”
Modi, tempi, spazi, sensi del viaggiare
Mimesis Edizioni
www.mimesisedizioni.it
Forse a causa della familiarità che si ha con l’esperienza di viaggiare, il viaggio è rimasto un parziale “impensato” nella storia della filosofia. Facendo dialogare filosofia, letteratura, sociologia e antropologia, il volume affronta il viaggio nella sua duplice accezione di concetto ed esperienza, tentando, da un lato, di esplorarlo in quanto costante culturale e, dall’altro, di descriverne le molteplici manifestazioni, con attenzione particolare alla contemporaneità, in cui le pratiche del turismo massificato, del turismo virtuale, della flânerie e dell’urbex hanno crescente rilevanza.
Ma viaggiare ha anche una dimensione anacronistica, perché mette in rapporto con il desiderio, che è senza tempo. Il desiderio segue sempre un moto altrove: è ondivago, irrequieto, vagabondo, spinge a partire e cambiare incessantemente, è desiderio di essere altro, di essere altrove. Questo libro si pone allora come una riflessione sul rapporto che abbiamo con desiderio e identità attraverso il viaggio, che è capace di trasformare entrambe.
Rudi Capra, PhD in Filosofie dell’Asia Orientale, è Postdoctoral Fellow alla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e Visiting Fellow all’Università di Torino. Scrive di critica cinematografica per varie riviste, fra cui “Ondacinema”. È autore della monografia Nicolas Winding Refn. La vertigine del fato (2022). Per Mimesis ha pubblicato: I flauti del cielo. Quattro divagazioni sul tema della filosofia comparata (2020) e Filosofia del viaggio. Modi, tempi, spazi, sensi del viaggiare (2024).
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