Roberto Giacometti “Chissà se Miranda verrà”

Roberto Giacometti Roberto Giacometti "Chissà se Miranda verrà" Apogeo Editore

Roberto Giacometti
“Chissà se Miranda verrà”
Apogeo Editore

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“Qui ci sono storie che non sono storie, ma più che altro immagini osservate dall’alto, con distacco, senza entrarci dentro. Personaggi lasciati a mezz’aria. Pagine naïf, istintive, dirette, ispirate da pulsioni alterne. Storie interrotte sul più bello che lasciano il lettore ai suoi interrogativi, dove la dimensione estetica e surreale prende talvolta il sopravvento sulla costruzione narrativa. Qui si può leggere, volendo, ciò che si immagina, ciò che si sogna e perfino ciò che si teme di dover affrontare, tra cui la banale quotidianità.”

Roberto Giacometti, come ha saputo in età adulta per confidenza materna, è stato concepito a Ferrara, sotto le mura antiche della città nei pressi del Baluardo dell’Amore, durante il sonnellino pomeridiano del Lunedì dell’Angelo del 1957. Nato nel 1958, di domenica, tuttora vive pigramente a Ferrara, che dice stare nel trattino che separa, unendole, l’Emilia dalla Romagna, ossia in un luogo dove si armonizzano le contraddizioni. Ora finalmente libero di dedicarsi ad altri linguaggi, ha scritto ogni giorno per 35 anni, ma ahilui bandi di gara e contratti pubblici. Ha frequentato un corso di scrittura creativa tenuto da Giuseppe Pontiggia e uno di sceneggiatura con Cesare Bornazzini, documentarista e collaboratore di Pupi Avati. Ha avuto esperienze nei campi della pubblicità, del teatro sperimentale e del cinema.


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