Roberta De Monticelli
“Festival Filosofia”
festivalfilosofia.it
Festival Filosofia, Modena
Domenica 16 Settembre 2018
lectio magistralis
Roberta De Monticelli
Fatti e valori
Fine di una dicotomia?
È possibile conciliare esperienza di valori e ricerca di verità, vita autentica e ragione? Sono esplorati, in particolare, il tema dell’antiscetticismo etico e l’idea che i giudizi di valore siano passibili di verità e falsità.
Roberta de Monticelli è professoressa di Filosofia della persona presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell’identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un’etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: La conoscenza personale (Milano 1998); L’ordine del cuore (Milano 2003); L’allegria della mente (Milano 2004); Nulla appare invano. Pause di filosofia (Milano 2006); Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi (Torino 2006); Sullo spirito e l’ideologia. Lettera ai cristiani (Milano 2007); Ontologia del nuovo (et al., Milano 2008); La novità di ognuno. Persona e libertà (Milano 2009); La questione morale (Milano 2010); La questione civile (Milano 2011); Sull’idea di rinnovamento (Milano 2013); Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori (Torino 2015); Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl (Milano 2018)
Roberta De Monticelli
“Il dono dei vincoli”
Per leggere Husserl
Garzanti Editore
garzanti.it
Husserl è ancora un autore che spaventa più che affascinare. E «fenomenologia» è un termine che ha perso quasi ogni connotazione, a forza di essere applicato a stili di pensiero tanto profondamente incompatibili come sono quelli di origine husserliana e quelli di derivazione heideggeriana. È su questo pericoloso quanto diffuso fraintendimento che il libro di Roberta De Monticelli ha l’ambizione di fare chiarezza, liberando dall’angustia e dall’arbitrio delle letture che l’hanno offuscato un illuminismo nuovo, capace di aprire la ragione alla sensibilità, l’etica alla conoscenza, il pensiero più rigoroso alla ricchezza e al respiro del mondo della vita. Con questo saggio l’autrice prosegue la sua appassionata esplorazione dello sterminato continente del pensiero fenomenologico e ci guida alla lettura di uno dei più grandi e misconosciuti maestri del Novecento. Con un duplice, coraggioso intento: aiutarci a riscoprire, nel mondo globale, la vocazione fragile ma possibile di un’Europa che ha dato i natali alla filosofia, alla scienza e alla democrazia. E insegnarci la gioia di cercare il vero, anche in filosofia.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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