Roberta Ceretto
“Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image”
ceretto.com
La Famiglia Ceretto, famosa per l’eccellenza dei suoi vini, torna a promuovere l’arte e la cultura contemporanea con due straordinari appuntamenti ad Alba.
Venerdì 26 ottobre alle ore 19:00, al Teatro Sociale Giorgio Busca (Piazza Vittorio Veneto 3), si terrà l’evento-incontro “Words and Music: Patti Smith with Tony Shanahan”. La serata concerto rappresenta un’occasione unica di incontro con la poetessa del rock accompagnata da Tony Shanahan. Parole, racconti e musica di una delle maggiori interpreti della musica e arte americana di tutti i tempi.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sabato 27 ottobre alle ore 17.00, al Coro della Maddalena (via Vittorio Emanuele II, 19), inaugurerà la mostra “Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image” in presenza delle due artiste.
La mostra sarà aperta dal 28 ottobre al 25 novembre 2018, da martedì a venerdi, dalle ore 15.00 – alle 18.00 e sabato e domenica ore 10.00 – 18.00.
“LYNN DAVIS & PATTI SMITH. CONSPIRACY OF WORD AND IMAGE ”
La loro amicizia risale agli anni ’70, quando Lynn Davis, durante il suo primo soggiorno newyorkese, fotografò per la rivista Esquire Patti Smith. Successivamente la loro conoscenza fu incoraggiata dalla comune vicinanza a Robert Mapplethorpe, fino a diventare più vicine con l’insorgere della malattia che colpì l’artista.
In varie occasioni in questi 30 anni hanno spesso divagato sull’idea di poter fare qualcosa insieme, magari un libro. L’anno scorso, in occasione di una mostra di Lynn Davis sugli iceberg nella galleria di Philip Johnson’s Glass House in Connecticut, partecipò anche Patti Smith e si ritrovarono. É stato naturale riprendere l’idea di una collaborazione che potesse mettere insieme le immagini della fotografa e le parole della musicista. La mostra ospitata dalla famiglia Ceretto ad Alba è il risultato di questa collaborazione portata avanti in questi mesi con entusiasmo.
Lynn e Patti, Patti e Lynn sono unite da uno strano e insolito legame. Parte di questo legame è un condiviso spirito di eleganza lirica; parte è la sensazione che il loro lavoro offra una intensità resistente al disfacimento, come se si fosse iniziati a sacri misteri per i quali non basta alcuna spiegazione.
Come si giunge alla loro “cospirazione”. Una cospirazione può essere pensata come lo sforzo congiunto a un particolare fine. Nel nostro caso, dopo più di quaranta anni di grande amicizia, le due donne volevano realizzare qualcosa insieme. Il risultato è questo matrimonio di scrittura e fotografia.
Le fotografie di Lynn hanno un’intensità dovuta non solo al modo in cui inquadra/fissa un’immagine, ma anche alle dimensioni e alla perfezione della superficie della stampa. Scegliere cinque delle sue fotografie e darle a Patti è stato un atto di fiducia. Lynn era sicura che qualunque cosa Patti avesse fatto, sarebbe stata una risposta profonda e affettuosa. Così la scrittura di Patti ha disegnato sulle immagini con vigore medievale parole sue e parole di altri poeti come se si trattasse di incantesimi e iscrizioni uniche.
La scrittura e la fotografia sono risposte emotive alla vita. Guardare queste collaborazioni diventa un’indagine all’interno dell’anima mentre queste opere reticenti e sicure si rivelano. Andando avanti, occorre che queste vengano percepite con la stessa densità con cui sono stati create svelando lentamente i loro sottili segreti.
LYNN DAVIS
Fotografa americana, coetanea di Patti Smith, ha attraversato come lei gli anni ’70 dedicandosi ad una visione artistica che medita sul potere estetico e simbolico del mondo naturale e artificiale. Attraverso questo approccio, le fotografie di Davis smaterializzano il mondo nelle sue forme più elementari: acqua, terra, pietra, luce e aria. L’acqua e il ghiaccio sono diventati poi gli elementi centrali dell’esplorazione della Davis. Il suo interesse per gli iceberg- risale agli anni’80, quando fece il suo primo viaggio a Ilulissat, una piccola città che si affacciava su un ghiacciaio in Groenlandia, e continuò per oltre due decenni e sei spedizioni. Attraverso la sua visione la complessità, la vitalità e la purezza di ciò che sembrano essere materiali semplici diventano portali di riflessione. Il rapido scioglimento degli iceberg dell’Artico, e la loro trasformazione, aggiunge ulteriore significato ai cicli che il suo lavoro esplora. L’artista ha conseguito il Bachelor of Fine Arts al San Francisco Art Institute nel 1970, prima di frequentare la Berenice Abbott di New York. Lì, nel 1979, ha ricevuto la sua prima grande mostra presso l’International Center of Photography insieme al suo amico Robert Mapplethorpe.
Le fotografie di Davis sono state esposte nei principali musei e gallerie negli Stati Uniti e nel mondo; le sue fotografie fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art di New York, del County Museum of Art di Los Angeles del Museum of Contemporary Art di Chicago, del Museum of fine Arts di Houston e del J. Paul Getty Museum. Nel 2005, è diventata la prima fotografa a ricevere un Academy Award dall’American Academy of Arts and Letters. L’artista vive e lavora a Hudson, New York.
PATTI SMITH
Patricia Lee Smith nasce a Chicago nel 1946. Considerata una leggenda vivente, Patti Smith ha letteralmente rivoluzionato il mondo del rock nei primi anni ’70 diventandone un’indiscussa protagonista, interprete carismatica di quel momento particolare ripreso in fotografia da un altro talento Americano, nonché suo amico, il fotografo Robert Mapplethorpe.
Nel 1979, dopo quattro album significativi e un singolo – Because the Night, celebre pezzo scritto da Bruce Springsteen – entrato nelle top list di tutti i tempi, scompare per dieci anni dalle scene. La poetessa, musa per artisti come Bono e Michael Stripe solo per citarne alcuni, vera eroina del rock, si ritira nel Michigan per un’avventura diversa e intima come moglie del cantante Fred “Sonic” Smith degli MC5, e madre di due figli.
Quando ritorna in pubblico, precocemente vedova, è un’artista matura, eclettica, cantante, poetessa, fotografa, idolatrata ovunque, senza confini, si dedica alla scrittura (come affermerà lei stessa in più interviste, la sua vera passione, un lavoro vero e proprio coltivato diligentemente negli anni trascorsi lontana dal palco).
E anche in questa veste conferma la sua capacità di vicinanza e racconto, con una serie di fortunate pubblicazioni che percorrono 40 anni di storia della musica e arte americana: da “Seventh Heaven” del 1972 a “Just Kids” del 2010 fino ai recenti “M Train” del 2015 e “Devotion” del 2017. Per la rivista Rolling Stone, la cantante è la 47ima artista migliore di sempre nella storia della musica mondiale.
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