Pierluigi Vaccaneo “Tra noi non occorrono parole”

Pavese Festival. Premio Pavese 2023 Pavese Festival. Premio Pavese 2023

Pierluigi Vaccaneo
“Pavese Festival”

PAVESE FESTIVAL
5-10 e 15-16 settembre – Santo Stefano Belbo (CN)
27 settembre – New York
 
PREMIO PAVESE MUSICA I edizione
7 settembre – Santo Stefano Belbo (CN)
 
PREMIO PAVESE 2023
10 settembre – Santo Stefano Belbo (CN)
 
con: Claudio Baglioni, Mario Biondi, Mario Calabresi, Neri Marcorè
 
Torna a settembre l’appuntamento con il Pavese Festival, quest’anno per la prima volta unito al Premio Pavese per celebrare Cesare Pavese nel suo paese natale e non solo. Se infatti Santo Stefano Belbo ospiterà la XXIII edizione del festival da martedì 5 a domenica 10 settembre e poi ancora venerdì 15 e sabato 16 settembre, sarà New York a chiudere la manifestazione mercoledì 27 settembre con un evento speciale in omaggio alla passione dello scrittore per la cultura e la letteratura americane. A queste date si aggiunge poi un fitto programma di appuntamenti off che dall’estate si succederanno fino all’autunno.
 
L’immagine guida del Pavese Festival 2023 – Tra noi non occorrono parole – è realizzata dal grafico e illustratore torinese Francesco Lopomo e si ispira al racconto Il campo di granturco contenuto nella raccolta Feria d’agosto.
 
«Il protagonista del racconto sta in silenzio, ricorda di essere stato in silenzio in un momento imprecisato nel tempo, di fronte al campo, alla collina, al cielo infinito» spiega Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese. «In quel silenzio si è manifestato il Mito, l’unione dell’uomo con la Natura, il dialogo della mortalità con l’immortalità, del dio con il titano. “Tra noi non occorrono parole” ricorda che la sacralità di un incontro con la propria interiorità è da ricercare nel dialogo con il mondo naturale, con lo spazio mitico del paesaggio che da esteriore diventa interiore. Il Pavese Festival 2023 vuole così essere un invito a riattivare un dialogo intimo e fuori dal tempo con il nostro io. E a farlo ricercando nella nostra memoria il momento iniziatico in cui abbiamo incontrato il nostro campo di granoturco, quel dio che per il protagonista del racconto è stata un’epifania, un fatto sacro nel percorso di crescita e formazione dell’uomo.»

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Ad aprire le grandi serate del festival sarà Claudio Baglioni, invitato giovedì 7 settembre alle 21.30 a Santo Stefano Belbo per ritirare il Premio Pavese Musica, nuovo riconoscimento che da quest’anno affianca le cinque sezioni del Premio Pavese. La cerimonia di consegna sarà accompagnata da una conversazione tra il compositore e la direzione artistica del Premio e arricchita da sottolineature musicali in cui Baglioni rivisiterà alcune relazioni tra musica d’autore e poetica letteraria. 
Il Premio Pavese Musica nasce da un’idea di Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, e di Massimo Cotto, conduttore radiofonico, giornalista e scrittore, ed è realizzato con il contributo di Ceretto ed Ente Fiera di Alba in collaborazione con Le marne.
 
Nella stessa serata alle 21.15, la presidente dell’Ente Fiera di Alba Liliana Allena, il sindaco di Alba Carlo Bo e la direttrice di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio presenteranno al pubblico del Festival la candidatura di Alba Bra Langhe e Roero a Capitale Italiana della Cultura 2026.
 

La giornata di venerdì 8 settembre sarà invece dedicata a Era sempre festa, un progetto speciale della Fondazione Cesare Pavese, realizzato in collaborazione con Choramedia. Dopo un primo esperimento dedicato ai Dialoghi con Leucò, la Fondazione torna infatti a proporre il linguaggio del podcast, questa volta per raccontare i personaggi di cinque romanzi pavesiani attraverso lo sguardo di altrettanti lettori d’eccezione. Il progetto – di cui Neri Marcorè è host e narratore – ha infatti coinvolto Andrea Bosca, Giulia Cavaliere, Antonio Dimartino, Sabrina Efionayi e Nicola Lagioia che saranno presenti al Pavese Festival con Mario Calabresi e Cesare Martinetti per presentarlo alle 18.00. In serata, alle 21.30, il palco di Piazza Umberto I tornerà a ospitare Neri Marcorè – ormai presenza fissa del festival – che ne proporrà una versione speciale per il palcoscenico, accompagnato da Domenico Mariorenzi. 

Quest’anno il grande concerto del sabato sera, il 9 settembre alle 21.30, vede invece protagonista il soul jazz di Mario Biondi al Pavese Festival per una tappa del suo Crooning Soon Tour. Sul palco di Piazza Umberto I il cantante presenterà in anteprimaalcuni brani del nuovo album in uscita in autunno, dopo il grande successo di pubblico del “Romantic Tour” dello scorso anno. Ad accompagnarlo sul palco la sua ormai storica band di sei elementi (piano/tastiere – basso/contrabbasso – batteria – percussioni/chitarra/flauto – tromba – sax), con cui l’artista proporrà i suoi brani più noti e un’anticipazione del prossimo disco. I biglietti(al costo di 25 euro + diritti di prevendita) sono disponibili sul sito ticketone.it e in tutte le prevendite abituali, incluso il bookshop della Fondazione Cesare Pavese.
Main sponsor del concerto è Banca d’Albache si aggiunge così ai partner di prestigio del festival, sponsorizzando oltre a questa anche altre due serate del programma off.
 
LA MOSTRA
I tre fondi di recente acquisizione – Molina, Vaudagna e Mondo – donati alla Fondazione Cesare Pavese dalle rispettive famiglie saranno protagonisti di una mostra diffusa che inaugurerà a Santo Stefano Belbo in occasione del Pavese Festival, giovedì 7 settembre alle 17.30.
 
Per l’occasione nella chiesa sconsacrata dei SS. Giacomo e Cristoforo verranno esposti i materiali pavesiani – editi e inediti dei fondi Molina e Vaudagna in dialogo con le prime edizioni delle opere di Calvino, allievo di Pavese all’Einaudi, collezionate da Claudio Pavese e messe a disposizione dalla Fondazione Mancini Carini. Saranno inoltre esposte alcune preziose testimonianze provenienti dalla biblioteca personale di Lorenzo Mondo.
 

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