Pierluigi Carofano “I grandi maestri del Barocco e Caravaggio”

I grandi maestri del barocco e Caravaggio

Pierluigi Carofano
“I grandi maestri del Barocco e Caravaggio”

www.baroccoecaravaggio.it

Piemonte Musei presenta a Mondovì, in provincia di Cuneo, la culla del barocco piemontese, una straordinaria esperienza artistica.
Fino al 1° maggio,  l’ex Chiesa di Santo Stefano, si trasforma in una cornice unica per la mostra “I Grandi Maestri del Barocco e Caravaggio”.

L’arte barocca è famosa per la sua esuberanza, l’uso ardito del chiaroscuro e la capacità di catturare emozioni intense. La mostra “I Grandi Maestri del Barocco e Caravaggio” offre un’immersione completa in questo stile affascinante, permettendo ai visitatori di apprezzare la genialità di artisti che hanno ridefinito il concetto di bellezza nel XVII secolo. 
Il fulcro della mostra è l’iconica “Maddalena in Estasi” di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, un capolavoro che incanta per la sua drammaticità e maestria pittorica.
Ma la bellezza del Barocco non si ferma qui. I visitatori  avranno l’opportunità di ammirare opere straordinarie di artisti del calibro di Rubens, Ribera, Giordano, Preti, Reni, Van Dyck, Da Cortona, Suttermans, Dolci, Furini e Sirani ognuno con la propria interpretazione dell’estetica barocca.

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ll Barocco Piemontese è lo stile che ha vestito l’anima della città di Mondovì e incarnato alcuni tra i principali monumenti del territorio, tra cui il Santuario di Vicoforte. Non poteva dunque che essere dedicata al Barocco la mostra organizzata da Piemonte Musei al Centro espositivo Santo Stefano. Portando così in città una serie di dipinti dei massimi artisti del tempo, cercando di disegnare e evidenziare un itinerario culturale estremamente significativo.
L’eredità artistica e storica di un autore come Michelangelo Merisi, “il Caravaggio”, un nome che, al pari di altri prima e dopo di lui, rappresenta un punto di svolta imprescindibile della storia dell’arte. Raccontare chi e cosa ha rappresentato il milanese, artista maledetto ante litteram con una vita complessa e in viaggio, è estremamente lungo e complicato. Per sommi capi, si può dire che l’impatto fu tale da far saltare i codici dell’arte, soprattutto di quella sacra, e evidenziò un nuovo approccio al lavoro sulla luce.


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