Pier Luigi Bassignana “Amore e ginnastica” Edmondo De Amicis

Edmondo De Amicis. Amore e ginnastica

Pier Luigi Bassignana
“Amore e ginnastica”
Edmondo De Amicis
Capricorno Edizioni

www.edizionidelcapricorno.it

Per Italo Calvino, “Amore e ginnastica” è il romanzo «più ricco di humour, malizia, sensualità, acutezza psicologica che mai scrisse Edmondo De Amicis».Nella Torino di fine Ottocento, «Don» Celzani, un timido e giovane segretario, ex seminarista, s’innamora della signorina Pedani, moderna insegnante di ginnastica fanatica dell’attività fisica, quasi una «suffragetta della ginnastica» che sconvolge l’equilibrio emotivo e il decoro borghese del tradizionalissimo corpo docente della sua scuola. “Amore e ginnastica” fu pubblicato sulla rivista Nuova Antologia in quattro puntate, tra il marzo e il maggio del 1891 (cinque anni dopo il successo di “Cuore”). In volume singolo apparve un anno più tardi, nel 1892, edito dai Fratelli Treves. Ma la sua fortuna editoriale fu postuma.  Un piccolo capolavoro di stile che rivela un De Amicis scanzonato, lontano dai patetismi di “Cuore”, che non tratta i grandi temi patriottici o sociali né descrive gesti eroici, ma tratteggia con affettuosa malizia e garbata ironia la società torinese fin de siècle, mente e cuore di un’Italia tutta protesa nello sforzo di darsi un’identità di nazione moderna e tuttavia ancora legata a costumi e rigidità ottocentesche.«Fra le molte, possibili definizioni che il racconto di De Amicis potrebbe suggerire, forse la più azzeccata, perché in grado di coglierne tutti gli aspetti, è quella secondo la quale saremmo in presenza di un romanzo della modernità» (Pier Luigi Bassignana): la protagonista femminile, infatti, la maestra Pedani, è una donna del futuro, libera dell’anima e del corpo, che trova la sua ragione di essere nell’attività ginnica e soprattutto nella diffusione delle pratiche intese a rafforzare e migliorare le condizioni fisiche della popolazione. Il romanzo, anche oggi, mantiene intatto tutto il suo valore e passa da una generazione all’altra di lettori senza nulla perdere della brillantezza originaria, della sua capacità di tratteggiare tipi psicologici, personaggi e ambienti storici nei quali tutti si possono in qualche modo identificare.
“Amore e ginnastica” è il libro d’uno scrittore vero e felice, che qui raggiunge la propria perfezione formale, trovando un tono a un tempo così leggero e vivace, verrebbe da dire luminoso, che ancora oggi strappa il sorriso ammirato del lettore. Celebre la riduzione cinematografica realizzata da Luigi Filippo D’Amico nel 1973, interpretata da Lino Capolicchio, Senta Berger e Adriana Asti.

“Amore e ginnastica” è il terzo titolo della nuova collana “Capolavori ritrovati della letteratura”. Scrittori fondamentali e outsider di genio, romanzi imperdibili ma da tempo non più disponibili sugli scaffali delle librerie oppure ingiustamente dimenticati dalla vulgata letteraria. Temi e autori storici della letteratura fra Ottocento e Novecento. In una collana che mette insieme grandi classici, riproposti con lo sguardo degli scrittori di oggi, e gustose (ri)scoperte capaci di stupire il lettore. Libri che da troppo non vengono letti, riportati nel posto che loro compete: il Gotha della grande letteratura senza tempo. 
La collana comprende, oltre a Edmondo De Amicis, Guido Gozzano (L’altare del passato), Cesare Pavese (Ciau Masino), già usciti, e Carolina Invernizio (Nina la poliziotta dilettante), di prossima pubblicazione. 

Edmondo De Amicis (1846 – 1908) fu giornalista, scrittore e saggista. Avviatosi alla carriera militare, combatté nella battaglia di Custoza. Lasciato l’esercito, si dedicò al giornalismo e alla letteratura. Oltre al celebre «libro per ragazzi» Cuore, vanno ricordati altri testi narrativi di grande valore: La vita militare, Romanzo di un maestro (1890), La carrozza di tutti (1899), Sull’oceano (1899), Primo maggio (postumo, 1980).

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