Paolo Perulli
“Nel 2050 passaggio al nuovo mondo”
Il Mulino Editore
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“Il mondo di ieri si sta esaurendo in una drammatica successione di crisi. Cosa deve cambiare affinché quello di domani sia il migliore dei mondi possibili?”
“La guerra di tutti contro tutti raffigura il tempo che stiamo vivendo, in cui l’ordine del mondo è interrotto. Prevale il Disordine: l’ostilità cresce tra gli Stati e negli Stati, tra le società e al loro interno, tra le grandi civiltà sempre meno “civili” e, soprattutto, tra l’uomo e il suo ambiente, l’ecosistema terrestre: Di questo Disordine la pandemia del 2020 è stata il tratto tipico, la cifra.”
1989 e 2050: due date simbolo, noi ci troviamo esattamente in mezzo. Come sopravviveremo alle sfide che l’uomo sta ponendo alla Terra? Saremo più ricchi o più poveri, più sicuri o più indifesi, vivremo meglio o peggio? Dipende da come oggi sapremo correggere gli errori degli ultimi trent’anni di globalizzazione. Una classe dirigente opaca e irresponsabile ha messo a rischio la Terra e creato una neoplebe planetaria contrapposta a una classe creativa dotata di sapere ma priva di potere. Il pianeta di domani potrebbe essere costituito da grandi stati-continente legati da scambi più equi e basati su società glocali intelligenti. Questo libro è un appello a mobilitarci per progettare un nuovo mondo.
Paolo Perulli, sociologo dell’economia, ha insegnato nelle Università del Piemonte Orientale, Venezia, Cambridge (Usa), Parigi, Lugano. Tra i suoi volumi «Terra mobile» (Einaudi, 2014), «The Urban Contract» (Routledge, 2017), «Il debito sovrano. La fase estrema del capitalismo» (La Nave di Teseo, 2020).
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