Paolo Di Stefano “Negli anni”

Paolo Di Stefano. Negli anni. Manni Editori

Paolo Di Stefano
“Negli anni”
Poesie
Con 16 disegni di Tullio Pericoli
Manni Editori

www.mannieditori.it


Se ti prendo la mano e ne sfioro 
i solchi i piccoli buchi 
in fila ne pizzico il dorso 
ne mordicchio la polpa il saliscendi 
lungo le dita lungo 
la vita che si perde nei polsi.


Sono poesie familiari, scritte in oltre trent’anni, quelle di Paolo Di Stefano: versi d’occasione dedicati ai figli, ai giochi verbali dell’infanzia, allo stupore del linguaggio filosofico dei bambini.
Sono versi dedicati a rapimenti d’amore, a una quotidianità fatta di gesti minimi, a certe vacanze svizzere in montagna, alla fauna e alla flora alpina, presenze illusorie o salvifiche in tempi di tragedia e di guerra per il mondo. 
Sono versi sulla clausura da contagio, impensabilmente produttiva di immagini, pensieri, fantasie, voci, memorie. Infine, un prosimetro rivolto alla madre, ai suoi ultimi giorni e al dialogo che si accende più vivo e tangibile dopo la morte.
Il filo conduttore è riassunto nel distico di Goethe che apre il libro: il contatto, cercato e fuggito, tra l’inizio e la fine, tra la vita che si esprime nel pieno della gioia e la vita che si congeda. 
Il dialogo più sottile e sfuggente è quello tra le parole e i disegni di Tullio Pericoli.

Paolo Di Stefano
È nato ad Avola, in provincia di Siracusa, nel 1956, vive a Milano. Si occupa da sempre di critica letteraria e scrive sul “Corriere della Sera”. 
Per i suoi libri di inchiesta e narrativa ha ottenuto numerosi premi. Tra i romanzi Baci da non ripetere (Feltrinelli, 1994), Tutti contenti (Feltrinelli, 2003), La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (Sellerio, 2011), Giallo d’Avola (Sellerio, 2013), Noi (Bompiani, 2020). 
In poesia ha pubblicato Minuti contati, con la prefazione di Giorgio Orelli (Scheiwiller, 1990, Premio Leonardo Sinisgalli).


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